Ora è l’enciclopedia a rischiare E gli occhi sostituiranno i mouse

Non abbiamo nemmeno fatto in tempo ad abituarci e già li abbiamo persi di vista. Ci stavano in tasca, come il gettone del telefono, li avevamo ordinati nel portacassette di casa, ci facevamo accompagnare ovunque, in metropolitana, nei parchi, in palestra, come la cuffiettina del walkman. E chi si ricorda ancora del floppy disc, del bianchetto, dello slittino di legno, dei soldatini di piombo? Solo l’inizio della fine. Lentamente ma inesorabilmente ci sono già altre morti annunciate. Google, per esempio, ha reso quasi superflua la vecchia enciclopedia, ci sono più cellulari che italiani e il telefono fisso, pubblico e privato, diventerà presto un oggetto da caccia al tesoro. E il mouse? Ha i giorni contati. Verrà sostituito dai vostri occhi, cioè da una rete di sensori che si muoveranno sulla schermata obbedendo al nostro sguardo. Insieme agli oggetti spariscono anche le parole: «Ti mando un fax» per esempio.

Si fa ancora ma vuoi mettere com’è più comoda la mail? Sembra quasi impossibile che solo ieri si usassero sistemi così primitivi come il videoregistratore Betamax o il telex. Ne abbiamo raccolto dieci di oggetti così. Se li avete ancora siete fuori tempo. Oppure siete Indiana Jones...

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