Ora l’evasore fiscale diventa il cliente

Chi fa un regalo alla moglie finisce nel mirino del fisco. Chi si concede una serata al ristorante finisce nel mirino del fisco. Ormai è un presunto evasore chiunque apra il portafoglio per comprare qualunque cosa sia appena al di sopra dello stretto indispensabile per vivere. Gli accertamenti dei militari della guardia di Finanza, su disposizione dell’Agenzia delle Entrate, non sono più rivolti soltanto all’accertamento della regolare emissione di scontrini e ricevute, ma vanno a indagare nei conti del cliente. Una strategia che rischia di mettere letteralmente in ginocchio l’economia, soprattutto in una Regione come la Liguria che su commercio, artigianato e turismo basa buona parte delle risorse.

I blitz organizzati al fine di annotare il codice fiscale di un qualsiasi cliente, inevitabilmente finiranno per spaventare i cittadini e per indurli a evitare le spese. In pratica a paralizzare l’economia.
Operazioni di questo tipo, magari meno pubblicizzate di quelle nelle più note località turistiche, sono comunque in corso. (...)

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