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Ora sono due donne a spiegare chi è davvero Diabolik

Alla Festa del Cinema di Roma il film dei Manetti Bros con Miriam Leone e Monica Bellucci

Ora sono due donne a spiegare chi è davvero Diabolik

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Oggi si parla tanto, giustamente, di «girl power», di «women's empowerment», insomma di emancipazione femminile ma c'era chi, come le sorelle Angela e Luciana Giussani, già negli anni '60, da Milano, declinavano concretamente questi concetti negli albi del fumetto Diabolik che, accanto a due maschi che si facevano la guerra, il re del crimine e l'ispettore Ginko, avevano come protagoniste due donne. E che donne: Eva Kant e Altea, duchessa di Vallenberg. Bene, a quasi 50 anni dalla prima apparizione dell'eterna fidanzata di Ginko (episodio Il grande ricatto del 1964), ecco che anche nel terzo episodio della saga cinematografica di Diabolik diretta da Antonio e Marco Manetti, troviamo insieme Eva Kant, impersonata da Miriam Leone, e Altea (Monica Bellucci).

Ieri le due attrici hanno inaugurato, con Diabolik - Chi sei? dei Manetti Bros., «Alice nella Città», la sezione autonoma e parallela della Festa del cinema di Roma dedicata ai più giovani, oscurando così le altre protagoniste del festival tutto al femminile come Kasia Smutniak (regista del documentario Mur sui migranti al confine tra Polonia e Bielorussia) e Alba Rohrwacher (protagonista dell'interessante omaggio a Monica Vitti Mi fanno male i capelli di Roberta Torre). Probabilmente galeotto fu il bacio, e il fotografo che l'ha immortalato poco prima della conferenza stampa, che Monica Bellucci, in un attillato e sinuoso abito nero, ha schioccato sulla guancia di Miriam Leone visibilmente incinta. Sul red carpet serale, a sorpresa, Monica Bellucci, protagonista alla Festa oggi anche con il doc Maria Callas: lettere e memorie, ha sfilato accompagnata dalla sua attuale fiamma, il regista Tim Burton in questi giorni omaggiato con una mostra al Museo del cinema di Torino.

Ma veniamo al film in sala dal 30 novembre e al perché le due attrici sono così centrali. La trama di Diabolik - Chi sei?, in parte ispirata all'omonimo e mitico numero 107 dell'albo a fumetti, vede Diabolik (interpretato ancora una volta da Giacomo Gianniotti dopo la sostituzione di Luca Marinelli del primo episodio) e Ginko (Valerio Mastandrea) catturati da una spietata banda di criminali.

Rinchiusi in una cella, i due iniziano a parlare e Diabolik rivela all'ispettore il suo misterioso passato. Fuori Eva Kant e Altea sono alla disperata ricerca dei loro compagni così, sottolinea Marco Manetti, «con gli uomini incatenati sono le donne ad agire». «Le sorelle Giussani aggiunge Miriam Leone hanno creato Eva Kant perché salvasse sempre quel testone di Diabolik, grazie alla sua intelligenza e dialettica. La cosa curiosa è che sia lei che Altea, due donne che si uniscono superando le rivalità, amano i loro uomini al di fuori del matrimonio, cosa che all'epoca non era concepibile».

Anche la lettura di Monica Bellucci, che rivela di aver imparato a leggere con i fumetti di Diabolik e di aver «sempre amato i film di genere poco ricorrenti in Italia», va in questa direzione: «Le due donne rappresentano altrettanti lati opposti ma molto femminili in un mondo dominato dagli uomini. Mi ha fatto pensare alle stesse sorelle Giussani, donne imprenditrici che hanno perseguito, nella loro grande avventura, un obiettivo comune al di là di tutte le critiche».

Diabolik - Chi sei?, con le musiche di Pivio e Aldo De Scalzi, è dedicato a Carlo Macchitella, il produttore scomparso prematuramente nel marzo scorso (come lo sceneggiatore Michelangelo La Neve nel 2022), che, con i fratelli Manetti e Piergiorgio Bellocchio, aveva creato Mompracem, casa di produzione che continua a realizzare film interessanti, spesso di genere come la trilogia di Diabolik che vede anche Rai Cinema tra i produttori.

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