«Ora da Toyota mi aspetto una nuova crescita»

Luigi Cucchi

Norio Kitamura, presidente di Toyota Italia, dopo 10 anni lascerà Roma in ottobre per tornare a Tokio (lo sostituirà Motonobu Takemoto, con Massimo Nordio amministratore delegato) dove assumerà il prestigioso incarico di presidente di una delle quattro società che sono state create in seguito alla privatizzazione delle Poste giapponesi (110mila addetti). Lo stesso presidente di Toyota corporation, Shoichiro Toyoda, 82 anni, figlio del fondatore della prima industria automobilistica giapponese e ora seconda al mondo con oltre 9,2 milioni di veicoli prodotti annualmente, ha partecipato a Roma alle «cerimonie di saluto». In questi dieci anni Kitamura è stato particolarmente apprezzato: ha portato la società da 15.192 auto vendute nel 1996, con una quota di mercato dell’1%, a 130.507, con una share del 5,7% nel 2005, passando dal diciottesimo posto del ’96 al settimo. Ma al di là dei numeri, come ha sottolineato Toyoda, per anni a capo dell’Associazione degli industriali giapponesi, Kitamura ha saputo creare uno spirito di squadra, motivare concessionari e collaboratori, contribuire in modo determinante alla affermazione del brand. Ha sempre finto di non saper parlare l’italiano, in realtà era solo un vezzo, comprendeva ogni parola e quando interveniva le sue battute rivelavano un notevole humour misto a saggezza.
Molte in questi giorni per lui le «standing ovation». Nel ’96 Toyota era conosciuta in Italia per il Land Cruiser nei percorsi «fuoristrada» e per la Celica sui circuiti rally, quest’anno le vendite supereranno le 140mila unità, la crescita è stata esponenziale. La svolta è avvenuta nel 1998 con il lancio di Yaris: 25.373 auto vendute nel ’99, 68.118 nel 2004, 63.422 nel 2005, oltre 45mila nei primi otto mesi del 2006. È una delle dieci auto più vendute in Italia, a lungo l’auto estera più venduta. Nel 2005 l’offerta si è arricchita anche della piccola Aygo, che ha consentito a Toyota di essere presente in tutti i segmenti: Yaris (B), Corolla (C), Avensis (D), oltre che nei monovolume con Corolla Verso e nell’area del lusso con le vetture Lexus. Aygo, dopo le 7mila unità vendute nel 2005, ha raggiunto nei primi otto mesi del 2006 quota 14.500. L’altro modello di punta è il Rav 4, alla terza generazione: nel 1997 ne sono state venduti 2.500, 18mila nel 2005, 12.500 nei primi 6 mesi di quest’anno. Rav 4 è il Suv più venduto in Italia ed in Europa.


Toyota si è imposta nel mondo anche per la sua tecnologia, all’avanguardia nell’area degli ibridi: dopo la Prius lanciata nel 2000 sono arrivate le Lexus RX 400h, e GS 450h. Toyoda ha dichiarato che si aspetta dalla consociata italiana il superamento di quota 200mila.

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