Ore 22 e 39: esplode la festa della città

Dopo la paura, la gioia. La lunga attesa dei 150mila del Circo Massimo è stata premiata. L’Italia è campione del mondo e Roma ha celebrato i suoi eroi festeggiando per tutta la notte. Caroselli di auto, traffico impazzito, bagni nelle fontane, tricolori sventolati in tutti i quartieri della Capitale. Come nell’82 la festa è continuata fino all’alba.
Lunghe le file sulle vie del rientro dal mare per arrivare puntuali davanti alla tv. Il cuore pulsante del tifo è stato, però, il Circo Massimo dove già dal primo pomeriggio si sono radunati migliaia di appassionati per seguire Italia-Francia sui tre maxischermi allestiti per l’occasione. Tra partite improvvisate, musica e cori da stadio si è consumata l’attesa. Poi la lunga maratona conclusa in un tripudio di bandiere.
Grande gioia anche per le comunità straniere di Roma che si sono riunite per sostenere il loro Paese d’adozione.

Sentimenti opposti quelli dei transalpini che vivono nella Capitale. Saltato all’ultimo momento il maxischermo di piazza Farnese per evitare problemi di ordine pubblico, i «cugini» hanno assistito alla partita al circolo del ministero degli Affari Esteri.

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