Luigi Cucchi
Nellanziano la sordità rappresenta la terza invalidità, dopo lartrite e lipertensione. Anche nel bambino è molto frequente: coinvolge in modo temporaneo un terzo della popolazione in età prescolare a causa delle otiti e, in modo stabile, l1,1 per mille dei bambini compresi tra i 3 e i 10 anni, metà dei quali sono colpiti in modo gravemente invalidante. Ogni anno 78mila bambini necessitano di sostegno scolastico. Le cause della sordità sono genetiche nel 4550% dei casi, infettivetossiche o da sofferenza fetale nel 2530%, ancora sconosciute(25%). Complessivamente gli italiani che soffrono di sordità sono 92.550, di cui 11.484 bambini (1.684 nella sola Lombardia). Ogni anno nascono 10001200 bambini sordi, la diagnosi della malattia va fatta tempestivamente per evitare che il periodo di deprivazione uditiva provochi danni irreversibili nellapprendimento del linguaggio.
NellOspedale del Circolo di Varese vi è il primo Centro italiano, e tra i primi cinque in Europa di audiologia pediatrica, per la diagnosi e la cura della sordità. Lo dirige Sandro Burdo, 54 anni, già allievo al Policlinico di Milano di Massimo Del Bo, un pioniere degli studi sulla sordità. Burdo è a Varese dal 1995, in dieci anni ha eseguito oltre 550 impianti per sconfiggere la sordità: il Centro di Varese precede, nella graduatoria del numero di casi affrontati, Rovereto con oltre 400 impianti realizzati e Verona e Padova, rispettivamente con circa 300 interventi. Il primo Centro europeo è in Germania, ad Hannover.
«Limpianto cocleare precisa Burdo è una tecnologia biomedica, messa a punto solo alla fine degli anni Ottanta, che consente la stimolazione del nervo acustico in caso di sordità profonda o totale da disfunzione cocleare. Limpianto è costituito da una parte interna che ripristina lanatomia dellorecchio interno e si compone di una serie di elettrodi pilotati da un ricevitorestimolatore. Gli elettrodi sono inseriti nella scala timpanica, mentre il ricevitore è alloggiato nella mastoide». La parte interna è quindi pilotata da un sistema esterno che ripristina la funzione. Il sistema esterno si compone di un microfono che, dopo aver captato i segnali acustici, li invia a uno speech processor che li elabora come una coclea e li trasmette ad unantenna mantenuta con un magnete accanto al ricevitore. «La vera coclea artificiale aggiunge Burdo è lo speech processor, gli altri dispositivi servono a captare il suono o a veicolare i segnali elaborati fino a stimolare nel modo più efficace le fibre del nervo acustico. Ogni paziente sordo necessita di una coclea artificiale personale, adeguata alle sue esigenze anatomo funzionali del proprio nervo acustico».
Il suo reparto, allinterno del parco dellospedale, è a misura di bambino: una specie di parco giochi, con piccole scrivanie, giocattoli, dispensatori di spremute di arancia e cartoni animati che affascinano i piccoli e diminuiscono lansia per le visite mediche e le necessarie indagini. Ha il calore di uno chalet svizzero. Quando la sordità si protrae nel tempo dopo la nascita il bambino reagisce sempre meno agli stimoli esterni, si chiude in se stesso e rischia di diventare autistico.
Lintervento chirurgico per limpianto del sistema interno che ripristina lanatomia dellorecchio del sordo, è unoperazione eseguita in anestesia generale che dura circa 23 ore. La degenza è di pochi giorni e non vi sono complicanze se non quelle eventuali di un normale intervento otologico.
Il primo impianto multicanale è stato ideato e messo a punto in Australia dalla società biomedicale Cochlear, ne sono stati impiantati a 62mila persone nel mondo. Questa sorta di orecchio bionico ha inciso profondamente sulla qualità di vita di migliaia di adulti e bambini. La continua ricerca ha fatto progredire questi dispositivi elettronici.
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