Oro rosso, rosato e bianco Il vino festeggia se stesso

La Sardegna punta sulle eccellenze agroalimentari e sul vitivinicolo in particolare. Quella attuale verrà ricordata come un annata speciale, anche se non l'unica degna di essere citata nella storia della vendemmia sarda. Una stagione favorevole che promette quantità e qualità. E proprio ai primi di novembre il vino sardo verrà festeggiato a Milis, una caratteristica località a forte vocazione agricola a pochi chilometri dal capoluogo di provincia, Oristano. Milis celebrerà con una serie di iniziative, l'oro nero, o meglio, rosso, rosato e bianco della Sardegna. E lo farà concedendo pari dignità sia ai vini novelli, più popolari, che a quelli di alto lignaggio, destinati ad essere selezionati con attenzione e abbinati sapientemente a pietanze tipiche o a dolci tradizionali di questa regione. E' la ventiseiesima volta che Milis ospita la sagra del Vino Novello fra le proprie 'arrugas', come in sardo vengono chiamate le strette vie del paese. Lungo il percorso del centro storico oltre gli stand di ciascuna delle cantine, saranno presenti anche quelli dedicati alle produzioni agroalimentari del territorio, l'artigianato locale e gli agrumicoltori di Milis. Migliaia di turisti affollano quindi da anni il paese con un bicchiere in mano per degustare i migliori novelli frutto delle prime lavorazioni d'autunno che, come spesso accade da queste parti non è ancora riuscito climaticamente a scalzare l'estate. Ma dallo scorso anno Milis ha aperto le porte anche al vino più raffinato, offrendo alle più rinomate cantine dell'Isola l'opportunità di proporre le proprie migliori produzioni. L'idea è venuta in mente all'assessore dell'Agricoltura Oscar Cherchi che, tre anni fa, a pochi mesi dalla nomina, intervenendo al congresso tematico nel corso della 24esima edizione della Sagra dei vini novelli, aveva deciso si ottenere il massimo rendimento dalla posizione geografica di Milis, al centro della Sardegna, come zona strategica per la valorizzazione delle eccellenze vitivinicole e agroalimentari, dando nuovo lustro alla manifestazione con la novità dei vini di classe ma usufruendo allo stesso tempo della grande popolarità raggiunta dalla tradizionale sagra del Vini Novelli. L'anno dopo quindi, in concomitanza questi ultimi, ha debuttato il 'Vip Wine Sardegna' in collaborazione con la Pro Loco di Milis. L'evento è stato seguito da un pubblico numeroso formato non solo da appassionati cultori del vino di qualità, ma anche da giornalisti di testate specializzate e da buyer soprattutto locali e nazionali, che hanno potuto constatare di persona l'evoluzione del settore vitivinicolo della Sardegna in una zona distante non solo fisicamente dal flusso turistico che contraddistingue gli estremi nord e sud dell'Isola, ma non per questo meno interessante. Il Vip Wine Sardegna è partito subito con una marcia in più grazie all'intuizione dell'assessorato regionale dell'Agricoltura, organizzatore dell'evento, di abbinare alle degustazioni dei vini dei veri e propri stage di alta cucina, con la partecipazione di Chef di rango specializzati nella preparazione di piatti a base di prodotti tipici e tradizionali dell'enogastronomia della Sardegna. Una formula che si è rivelata vincente e che quindi verrà ripetuta, con l'ulteriore inserimento di qualche novità, anche quest'anno. Oltre le delizie per palati esigenti, la 'due giorni' di inizio novembre a Milis offrirà come da tradizione l'opportunità di accrescere le proprie conoscenze nel settore vitivinicolo, agroalimentare e gastronomico grazie ai convegni che si terranno a cominciare dal giorno precedente all'apertura della manifestazione nella splendida cornice di Palazzo Boyl, splendido edificio del 1600.

In questa che fu residenza estiva del Marchese Boyl e che ha ospitato molte personalità del passato, enologi, sommeliers e specialisti del settore approfondiranno i temi relativi al protagonista principale di questa kermesse, il vino.

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