Osith

Secondo il Grande dizionario dei santi di Alban Butler la santa di oggi sarebbe indicata anche come Osyth nei documenti. Sua madre era Vilburga, figlia del re Penda della Mercia (corrispondente all'odierno Buckinghamshire), e suo padre il condottiero Frithwaldo. Osith venne educata nel monastero di Aylesbury e crebbe col desiderio di prendervi il velo. Ma i suoi la sposarono a Sighere, re dell'Essex. Pare che Osith sia riuscita a scansare la consumazione del matrimonio grazie a un grande cervo bianco che distrasse Sighere e lo indusse a mettersi in caccia. Poiché la ricerca del cervo si protrasse per giorni, Osith approfittò dell'assenza del marito per farsi imporre il velo da un paio di vescovi che era riuscita a convincere. Al suo ritorno, Sighere fece buon viso a cattivo gioco e diede il suo consenso. Anzi, donò alla ex moglie un terreno a Crich, vicino a Colchester, su cui fondare un monastero. Ma verso l'anno 675 il monastero in questione fu assalito dai pirati vikinghi, che cercarono di rapire la badessa Osith. Questa resistette e finì decapitata. Narra la tradizione che il corpo decollato prese la testa tra le mani e andò a deporla sull'altare di una chiesa vicina. Qui Osith venne inizialmente seppellita, poi i suoi resti furono riportati a Crich. Ma esiste un'altra versione di questa storia. Osith, prima di farsi monaca, avrebbe avuto un figlio da Sighere, Offa. Quest'ultimo sarebbe succeduto al padre sul trono dell'Essex, poi avrebbe abdicato per ritirarsi in monastero e finire anch'egli venerato come santo. Qualche storico suppone che le sante di nome Osith fossero due.www.

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