Verificare e consentire una concreta partecipazione delle persone e della comunità alle decisioni maturate dallattività legislativa della Regione, in osservanza al principio della sussidiarietà. Questo lobiettivo della proposta di legge regionale illustrata ieri dal vicepresidente del Consiglio della Regione, Bruno Prestagiovanni, e dal capogruppo regionale di An, Antonio Cicchetti, nella sede della presidenza dellassemblea regionale di via Poli.
Il testo di legge mira allistituzione di un Osservatorio regionale sulla sussidiarietà, che servirà a valutare la concessione di sovvenzioni, contributi e sussidi che vengono erogati agli enti locali e ai privati. «La proposta - ha spiegato Prestagiovanni, primo firmatario - è stata assegnata alla prima commissione Affari Costituzionali e Istituzionali. La speranza è che, dopo Pasqua, possa essere messa in calendario in Consiglio». «LOsservatorio dovrà coinvolgere - ha aggiunto Cicchetti - i rappresentanti delle associazioni riconosciute a tutela del malato, del consumatore, delle organizzazioni professionali di settore, per svolgere attività di ricerca e monitoraggio al fine di garantire il rispetto del principio di sussidiarietà sul territorio regionale. Un tema, questo, che vede il Consiglio regionale alquanto distratto».
Secondo il testo di legge, lOsservatorio è composto dal presidente del Consiglio regionale e da quattro consiglieri eletti, da cinque rappresentanti del Consiglio delle autonomie locali, da un rappresentante designato dallOsservatorio sullattuazione del decentramento amministrativo e da 10 rappresentanti del settore privato: un membro ciascuno per la Fondazione per la sussidiarietà, per il Comitato regionale degli utenti e dei consumatori, per lOsservatorio regionale sullassociazionismo, per quello sul volontariato, per il Tribunale del Malato, per la Confindustria Lazio, per la Federlazio, per Unioncamere Lazio, per la Conferenza dei Rettori delle università del Lazio e per il Consiglio regionale dellEconomia e del Lavoro. LOsservatorio sarà presieduto dal presidente del Consiglio regionale e sarà convocato almeno una volta al mese. Tra i compiti dellorganismo, anche quello di elaborare un rapporto annuale sullattività amministrativa della Regione. LOsservatorio può inoltre formulare proposte e osservazioni al Consiglio regionale, a carattere consultivo, al quale fornisce periodiche relazioni sulle materie oggetto della propria attività. E ancora: lOsservatorio può procedere ad audizioni di dirigenti e funzionari della Regione e di amministratori, dirigenti e funzionari di enti, agenzie, aziende e società che svolgono le proprie attività sul territorio regionale avvalendosi di finanziamenti regionali.
Lappuntamento di ieri ha visto la partecipazione anche del presidente della Federazione romana di An, Gianni Alemanno. «È importante - ha commentato - che nelle Regioni nascano degli organi di controllo che verifichino leffettiva applicazione del principio di sussidiarietà».
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