Ostriche, miele e cacao nei cosmetici del futuro

Presentati gli ultimi ritrovati delle maggiori case, tutti all’insegna della genuinità: farsi belli con prodotti naturali

da Bologna

Bella da mangiare. Così deve essere la donna ideale a giudicare dagli ingredienti utilizzati per formulare i cosmetici del terzo millennio.
Sale, zucchero, cacao, l’intera gamma di frutta e verdura, ma anche ostriche e caviale per non parlare di latte, miele e olio d’oliva: un’orgia di sapori da cucina sta per entrare nei bagni degli italiani sotto forma di maschere, creme, profumi, prodotti per capelli e trattamenti più o meno miracolosi contro qualsiasi tipo d’inestetismo.
Ma la tendenza che emerge forte e chiara dal 41° Cosmoprof, il salone mondiale della bellezza in corso a Bologna fino al prossimo lunedì, sta nell’uso scientifico dei componenti alimentari per inseguire l’eterna giovinezza di viso, corpo e capelli. Esemplari in questo senso gli studi effettuati nei laboratori di ricerca de L’Oreal su come funzionano i cosiddetti probiotici, ovvero i micro organismi viventi contenuti negli yogurt e in certe bevande per regolare la funzionalità intestinale. Estraendoli da un’enzima di origine termale, i probiotici della linea Biotic di Kerastase regolano invece l’equilibrio del cuoio capelluto liberandolo da tossine, forfora e scorie del vivere.
I golosi impenitenti saranno invece attratti dall’idea di lavarsi i capelli con una gamma di shampoo con gli stessi gusti dei gelati: al pistacchio per un effetto riequilibrante, alla banana-split per quello ravvivante, all’affogato oppure alla fragola per l’emolliente. A proporli è un’azienda inglese, la Cosmec Spa, mentre Freshline, un’industria greca specializzata nella produzione di detergenti per il corpo, ha presentato una serie di saponi dalle forme più stravaganti: torte, bignè e dolciumi di vario genere.
Contiene purissimo miele italiano la crema corpo di Perlier, mentre Enolea spiana le rughe con una miscela di olio d’oliva e uva. Disgustosa ma a quanto pare efficace la saliva di sanguisuga contenuta nella crema Biorica promette gli stessi risultati perché secondo i primi test scientifici la bava di questi invertebrati riesce ad attivare la microcircolazione cutanea in un baleno.

Più rassicurante l’idea di mangiarsi la maschera alla frutta che contiene papaia, avocado e ananas e, come conservanti, un cocktail di zucchero e rhum.
Fa parte della linea Angelo Caroli messa a punto dal cosmetologo Roberto Bonfanti partendo proprio dai prodotti della cucina mediterranea e dalle antiche ricette di bellezza usate da Caterina de’ Medici.

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