Valeria Pedemonte
Questa sera, alle 21, tornano i concerti dorgano in Santa Maria della Passione. Riprendono le magiche serate nella Basilica di via Conservatorio in compagnia di celebri organisti e preziose e rare musiche, riproponendo il tema di Musica e parola dal canto gregoriano al mottetto settecentesco.
Lultimo appuntamento della quinta rassegna Due organi in concerto, organizzata dallAssociazione Culturale La Cappella Musicale in collaborazione con lIstituto Cervantes Milàn e il Consolato generale dei Paesi Bassi vede gli organisti Daniel Oyarzabal e Pieter van Dijk presentare un programma che mette in evidenza le possibilità espressive degli organi gemelli della Basilica, in particolare attraverso il confronto fra differenti scuole organistiche.
Van Dijk eseguirà brani di Heinrich Scheidemann (Praeambulum in D e Canzon in F), Susanne van Soldt (tre Danze), Peeter Cornet (Fantasia ottavi toni) e di J.S. Bach (Preludio e Fuga in sol maggiore BWV 541), mentre a Oyarzabal saranno affidati brani di Sebastián Aguilera de Heredia (Obra de VIII Tono Alto Ensalada), Antonio de Cabezón (Diferencias sobre el canto llano del Caballero), Antonio Soler (Terza sonata per due organi). I due organisti suoneranno insieme il Quartetto I in Si bemolle maggiore di Luigi Boccherini (trascritto per due organi) e la Terza sonata per due organi di Antonio Soler.
Pieter van Dijk è nato nel 1958 e ha studiato organo con Bert Matter al Conservatorio di Arnhem. Ha continuato gli studi con Gustav Leonhardt, Marie-Claire Alain e Jan Raas ed è stato premiato ai concorsi internazionali di Deventer nel 1979 e di Innsbruck nel 1986. È organista titolare del famoso organo Van Hagerbeer/Schnitger della St. Laurenskerk ad Alkmaar, nonché organista della Città di Alkmaar.
Lorganista e clavicembalista Daniel Oyarzabal è nato a Vitoria-Gasteiz nel 1972 e ha iniziato la propria educazione musicale a cinque anni.
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