Tony Damascelli
Non è un gran momento per i pachistani che si trovano a Londra. Non centrano gli attentati, i controlli a Heathrow, le perquisizioni improvvise e gli identikit. Qui si tratta di un oggetto che pesa tra i 155,9 grammi e i 163 e ha una circonferenza che oscilla tra i 22,4 e i 22,9 centimetri. Roba piccola che sfugge al metal detector ma non agli arbitri e che sta rovinando i rapporti tra lInghilterra e il Pakistan. Trattasi della pallina di cricket, uno sport per gentiluomini, addobbati da un maglioncino che chiamasi sweater perché appunto serva a far sudare e da un cappello, di foggia diversa tipo borsalino, che viene portato anche dagli unpire, gli arbitri. Ora tutti gli ingredienti finora citati sono al centro di una contesa mondiale: allOval di Londra si stava giocando la partita tra lInghilterra e il Pakistan quando un australiano panciuto e tignoso, Darrell Hair allanagrafe di Sydney, di ruolo unpire, arbitro di campo (ce ne sono due, il referee sta fuori e appunto a lui viene «riferito» il quanto), dunque mister Hair ha sospeso lincontro che vedeva gli inglesi in vantaggio, accusando i pachistani di «ball tempering». Che mai sarebbe sta cosa? Di aver manipolato la pallina, ma in modo irregolare, perché nel cricket il lanciatore, bowler, può lavorare con la mano la cucitura della pallina, la ruota fra le mani, se la passa sullinguine, coperto dal pantalone please, qualche furbastro tira fuori dalla tasca un po di sabbia o di ghiaietta, così modificando la traiettoria mentre il batsman, il battitore, deve stare con gli occhi ben fissi e sopportare lo sledging, gli avversari che lo molestano con offese stile Materazzi versus Zidane. Mister Hair ha preso la pallina dalle mani del lanciatore asiatico, ha controllato, si è consultato con il collega Billy Doctrove, ha informato larbitro Mike Procter, ha penalizzato di 5 punti la squadra asiatica e ha imposto la sostituzione delloggetto per lui taroccato. Mai vista una cosa del genere da quando il cricket va in scena, dico 1.814 partite in 129 anni, mica ieri. Il tempo trascorreva intanto lentissimamente, dalle 2 e mezzo fino alle 6 e 13, ora di Londra, i pachistani strillavano di ogni nello spogliatoio, ritardando il ritorno in campo dove il solo Mohammed Yousuf, il battitore, mostrava ai fotografi e alle telecamere la pallina regolarissima. Hair ha fatto il duro, cosa che, stando alla controparte pakistana, gli riesce benissimo soprattutto contro le squadre asiatiche, e così, irritato dai capricci ha deciso di assegnare agli inglesi lincontro per «abbandono» degli avversari. Apriti Islamabad, il leader e presidente Pervez Musharraf si è detto pronto a intervenire per tutelare la nazionale, ha telefonato ai dirigenti presenti a Londra, giudicando «un insulto al Paese» la decisione dellarbitro. I giornalisti hanno chiesto il rientro in Patria della squadra.
Pachistani, vita dura a Londra Colpa di una pallina da cricket
Un arbitro accusa: «Avete barato contro lInghilterra»
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