Il presidente Cellino aveva avvertito i suoi. Altro che primo posto, giocando come con il Novara si rischia l'imbarcata a Palermo. Non è servito. Il Cagliari si presenta infatti al Barbera distratto e subisce una severa lezione di calcio nel primo tempo, svegliandosi quando ormai i giochi sono fatti. Chissà come l'avrà presa il patron, di solito poco propenso ad accettare le sconfitte.
Pronti e via, i siciliani vanno subito in vantaggio: dopo appena 24 secondi Zahavi raccoglie palla sul centro-sinistra e fa partire un bolide dai 25 metri che si infila sul palo opposto.
È un euro-gol, con cui l'israeliano si presenta al pubblico di casa. Il Cagliari è stordito e al 4' i rosanero segnano di nuovo, ma Migliaccio è pescato in posizione di fuorigioco dal guardalinee prima di deviare in rete di testa. Poco male, al 15' gli ospiti sbandano ancora. Miccoli è bravo a imbeccare Bertolo tutto solo in area, facile per l'argentino fulminare ancora Agazzi. I sardi provano a svegliarsi, ma il Palermo non corre grossi pericoli. I rossoblu provano spesso il tiro dalla distanza, ma difettano di mira. È anzi Miccoli a divorarsi il 3-0 calciando a lato da favorevolissima posizione.
Ficcadenti striglia i suoi nell'intervallo e il Cagliari inizia la ripresa con un altro piglio. Nenè di testa chiama Tzorvas alla grande risposta al 50'. Dieci minuti dopo il greco si ripete sulla botta da fuori di Thiago Ribeiro. Il Palermo sembra non averne più. Cossu e compagni spingono, ma non trovano il varco giusto. E subiscono il 3-0 sull'unico tiro in porta di marca siciliana nel secondo tempo. Una punizione furba di Miccoli inganna Agazzi e pare chiudere la partita.
Non è così. Il gol di Conti, sempre su calcio piazzato (male Tzorvas nell'occasione) rianima il Cagliari. Al 90' Nainggolan sorprende la retroguardia rosanero e firma il 3-2. Il recupero è tutto un forcing degli ospiti.
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