Dallaeroporto di Linate dove lavorava come operaio, componeva numeri di telefono a caso e quando a rispondere era una ragazzina, si presentava come un rappresentante di una nota marca di collant, fingendo di essere a caccia di modelle per una campagna pubblicitaria. In questo modo ne carpiva il numero di cellulare di bambine e ragazze tra i 12 e i 18 anni e cominciava a tempestarle di sms sempre più allusivi riuscendo in alcuni casi a farsi mandare fotografie pornografiche o addirittura a fissare appuntamenti. E una delle ragazzine 15enni, Massimiliano M. - 36enne incensurato - è riuscito a violentarla, offrendosi di darle un passaggio a casa in macchina, e portandola poi in un cantiere chiuso lo scorso marzo.
La successiva denuncia, accompagnata a quella dei genitori di una bambina che avevano sorpreso a mandare fotografie di se stessa nuda, gli sono costati larresto eseguito nella sua abitazione nei pressi di via Palmanova dagli agenti della Squadra mobile. Davanti ai poliziotti si è messo a piangere, dicendo di essere malato. Il sospetto è che abbia violentato anche altre ragazzine.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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