Angelo Palombo chiede al popolo blucerchiato di scendere in campo insieme alla squadra: «Vorrei che la gente ci aiutasse ancora di più, abbiamo bisogno del loro sostegno per una partita difficilissima. E spero che una cosa accaduta domenica non succeda più: infatti ho sentito mugugnare qualcuno contro Bonazzoli, e non mi riferisco alla gradinata sud che cè sempre stata vicina, ma ad altri settori. Quando ci sono momenti difficili bisogna essere tutti uniti».
Suona la carica il capitano blucerchiato, è lui ad anticipare la sfida di oggi con la Juve mentre Walter Mazzarri preferisce rimanere dietro le quinte, un po come aveva fatto qualche giorno fa Mourinho. Dunque, Palombo davanti a telecamere e taccuini per dare una sterzata a questa Samp che cerca ancora la prima vittoria in questo campionato: «Non l'ho mai nascosto - racconta il capitano blucerchiato -, a me piace prendermele le responsabilità. Il momento che stiamo passando? Non è eccezionale, ma va superato, anche perché quando non vinciamo sto male». Dunque, bisogna spezzare il tabù anche se non sarà facile di fronte a questa Juve che, per Palombo, ha tutte le carte in regola per vincere lo scudetto: «Direi proprio di sì, dal punto di vista caratteriale ha qualcosa in più delle altre formazioni. Il più pericoloso? Lì si può pescare ad occhi chiusi: Amauri, Del Piero, Camoranesi, Nedved, si tratta di gente che risolve gli incontri in qualsiasi momento». Mazzarri ha convocato diciannove giocatori, ci sono anche gli acciaccati Accardi e Sammarco, alla fine dovrebbero farcela e dunque il tecnico doriano potrà contare anche su di loro: rimane soltanto una piccola percentuale di dubbio soltanto sul secondo. Mentre Bellucci è stato convocato ma dovrebbe accomodarsi in tribuna e ancora troppo presto per ipotizzare il suo rientro in campo.
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