Cronaca locale

Palpeggia una 17enne: arrestato

Le aveva messo le mani addosso sul pullman di linea, quello che la stava portando a scuola, nella completa indifferenza dei passeggeri a cui la studentessa si era rivolta per chiedere aiuto. L’ha rivista alla stazione ferroviaria di Garbagnate Milanese e, convinto che l’avrebbe ancora fatta franca, ha fatto il bis. Questa volta però gli è andata male e così, M. A. clandestino egiziano di 35 anni, è stato arrestato, dopo una movimentata cattura a bordo del treno su cui era salito, nel tentativo di scappare.
Mercoledì mattina la vittima, una ragazza del posto di 17 anni, si trovava alla stazione ferroviaria Serenella in attesa di recarsi a scuola nel capoluogo. A un certo punto ha notato, seduto su una panchina a pochi metri di distanza, un giovane extracomunitario. Osservandolo meglio si è ricordata di lui: era la stessa persona che un paio di settimane fa le aveva fatto vivere una brutta esperienza, mentre si recava a scuola con l’autobus di linea. L’egiziano infatti l’aveva avvicinata e bloccata, palpandola dappertutto e a lungo, nonostante il mezzo di linea fosse affollato. Tanto che a un certo punto la ragazza era stata costretta a scendere in lacrime, visto che nessuno le aveva dato una mano per neutralizzare lo straniero. Il padre che aveva anche sporto denuncia alla polizia, aveva sottolineato proprio l’indifferenza dei passeggeri rispetto a un evento così grave, che per altro aveva avuto come vittima una minorenne.
«Ti è piaciuto l’altra volta», le ha chiesto l’egiziano non appena l’ha riconosciuta sui binari della stazione di Garbagnate Milanese; e prima che la studentessa potesse gridare le è saltato nuovamente addosso. Per fortuna lei è riuscita a divincolarsi e a scappare; subito dopo ha telefonato al padre raccontando l’accaduto e allertando anche i carabinieri, che si sono precipitati alla stazione. Intuito che all’orizzonte si profilavano guai, il clandestino è salito per dileguarsi sul treno per Saronno, che però non si è mosso. Il papà della vittima si è infatti rivolto al capotreno, spiegando che a bordo c’era l’uomo che aveva abusato della figlia. Così, in attesa che arrivassero i carabinieri, il ferroviere ha chiuso le porte dei convogli, bloccando all’interno i passeggeri.


Quando sono arrivati i militari lo straniero, ormai in trappola, è stato fermato e successivamente arrestato per violenza sessuale.

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