Pambianchi «Alternative alla tassa di soggiorno»

«No alla tassa di soggiorno, bisogna mettere meglio a frutto il nostro patrimonio come fanno già altri Paesi: durante una visita a Versailles mi ero stancato di metter le mani in tasca per pagare a ogni passo». Il presidente della Confcommercio di Roma, Cesare Pambianchi, ha ribadito la sua contrarietà alla tassa di soggiorno sostenendo che sarebbe meglio rivedere i prezzi dei musei e dei siti archeologici. «Il momento dell’incoming è delicato - spiega - il turista confronta la nostra offerta, e cioè i prezzi degli alberghi e dei voli, con quella delle mete concorrenti. Facciamoli arrivare in città, poi di fronte a una mostra di Caravaggio o al Colosseo non è difficile gestirli».

All’amministrazione capitolina, intanto, il presidente della Confcommercio propone l’apertura di un tavolo di confronto con le associazioni del settore: «Se serve 100 per far fronte alle difficoltà di bilancio cercheremo insieme il modo in cui il reperimento di questa somma possa influire il meno possibile sulle imprese e sull’immagine della città». La prossima settimana, intanto, Pambianchi incontrerà il sindaco Gianni Alemanno e l’assessore al Bilancio, Maurizio Leo.

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