Panico a Roma: un boa di 2 metri in giro per la città

È un Boa Constrictor Imperator il serpente di due metri e mezzo recuperato stamani alla periferia di Roma dai veterinari del Dipartimento tutela ambientale e del verde-Protezione civile

Panico a Roma: un boa di 2 metri in giro per la città

È un Boa Constrictor Imperator il serpente di due metri e mezzo recuperato stamani alla periferia di Roma dai veterinari del Dipartimento tutela ambientale e del verde-Protezione civile. Il rettile, che non rientra nell’elenco degli animali pericolosi, "passeggiava" in via Paolo Pericoli a Casal Lumbroso quando è stato avvistato dal conducente di un autobus che ha allertato la Polizia Roma Capitale e quindi la Protezione civile del Campidoglio. La forestale sta ora cercando i proprietari che dovranno rispondere dell’abbandono o dell’omessa sorveglianza dell’animale. "Il Boa recuperato dai nostri veterinari, un subadulto di due metri e mezzo di lunghezza - spiega l’assessore all’Ambiente Marco Visconti - è certamente scappato da un’abitazione privata. Si tratta di una specie non pericolosa e inserita nell’elenco degli esemplari protetti dalla Convenzione di Washington, che deve essere detenuta in appositi terrai e necessita di particolari cure e attenzioni. Gli agenti del Servizio Cites del Corpo forestale cui abbiamo consegnato l’animale stanno già svolgendo attente verifiche per individuarne i proprietari, che dovranno rispondere per l’abbandono e il malgoverno dell’animale. Le fughe di animali esotici si verificano soprattutto in estate a causa dell’incuria dei proprietari dei rettili. Per far fronte al fenomeno - sottolinea - abbiamo istituito una task-force veterinaria di pronto intervento che opera in collaborazione con il Centro recupero animali selvatici gestito dalla Lipu, il Bioparco e il Corpo Forestale dello Stato". Il direttore del Dipartimento tutela ambientale e del verde-Protezione civile, Tommaso Profeta sottolinea che "la Sala Operativa riceve ogni giorno decine di segnalazioni per l’avvistamento di animali selvatici o non convenzionali. Molto spesso si tratta di bisce ma in primavera e in estate interveniamo anche per assicurare il recupero di ricci, volpi, iguane, api e serpenti. A maggio abbiamo catturato anche un ragno vedova nera. Quest’anno il Dipartimento ambiente ha istituito un Gruppo di Intervento Rapido Biodiversità (Girb) composto da veterinari specializzati a intervenire in situazioni di emergenza, che garantiscono un servizio di pronto intervento per il recupero h24 degli animali e offrono assistenza telefonica ai cittadini. Gli animali catturati vengono visitati e quindi smistati verso le strutture di accoglienza della nostra rete.

Grazie al servizio Girb - conclude Profeta - quest’anno abbiamo trovato una nuova casa a 10 serpenti, 12 tra Iguane e Pogona Vitticeps; inoltre, abbiamo reinserito in natura 20 volpi, 5 tassi, 23 porcospini, 5 istrici e 52 tartarughe in larga parte curate per lesioni riportate a seguito di investimenti stradali".

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