Pannella, amnistia sotto la pioggia

È andata avanti per tutta la notte scorsa, sotto la pioggia battente, la veglia radicale di fronte al carcere di Regina Coeli a Roma, dove numerosi detenuti hanno intrapreso un digiuno a oltranza a sostegno dell’iniziativa nonviolenta di Marco Pannella. Al presidio hanno preso parte una ventina di manifestanti che hanno trascorso l’intera notte sotto un gazebo di appena 7,5 metri quadri: l’intento era quello di simulare la situazione alla quale sono costretti i detenuti delle carceri italiane. Giunto al 28esimo giorno di sciopero della fame il leader radicale chiede che venga varato un provvedimento di amnistia, che nel nostro Paese manca da 21 anni, affinché l’Italia «torni a poter essere considerata, in qualche misura, una democrazia».

In queste ore l’iniziativa si sta diffondendo anche in altri istituti, tra cui quello di Velletri, dove i reclusi di tutte le sezioni hanno iniziato a digiunare, mentre in tutta Italia continua a crescere la mobilitazione tra i familiari dei detenuti, che a centinaia hanno aderito allo sciopero della fame.

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