Parentopoli resta senza le poltrone

Parenti negli uffici della Regione Piemonte? Stop, finito. Il presidente del consiglio regionale, Valerio Cattaneo (Pdl) ha introdotto una carta etica, primo esempio in Italia, per assessori e consiglieri che avranno l’espresso divieto di assumere, col budget dei gruppi consiliari, parenti e affini entro il quarto grado. Non solo, la carta prevede anche l’impegno a evitare conflitti d’interesse, accettare doni che non siano simbolici, essere presenti con continuità alle sedute di consiglio e commissioni. Ma per quanto l’idea di Cattaneo abbia trovato subito l’appoggio e il sostegno del governatore Roberto Cota («È la prima pietra di una casa migliore»), sembra destinata a suscitare una bagarre nelle sale ovattate di palazzo Lascaris.

L’adesione alla carta etica è volontaria e mette i consiglieri di fronte al dubbio se piegarsi al diktat o negare la firma, con il rischio, se non la certezza, di finire alla gogna. L’elenco di chi aderisce sarà pubblicato su internet. Si accettano scommesse...

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