MilanoÈ la ragazzina più ricercata del Paese. La più ambita dai paparazzi. Quella che i giornali ostili al premier corteggiano spudoratamente per farsi consegnare gli scatti hard del presidente del Consiglio. «Scatti che non esistono» taglia corto lei, la diretta interessata, lamica del cuore di Noemi Letizia che si decide a uscire dal silenzio per sfogarsi col Giornale e consegnare le ricercatissime foto dei suoi soggiorni (da minorenne) nelle residenze del premier.
Per prima cosa si presenti ai lettori
«Certo. Il mio nome è Roberta Oronzo, 19 anni, vivo a Napoli, frequento il primo anno all'università Federico II, Scienze politiche dellamministrazione. La mia passione però è unaltra».
Quale?
«Mi piacerebbe diventare stilista, però mi è stato difficile frequentare laccademia della moda a Milano, anche per i viaggi Napoli-Milano, quindi ho deciso di intraprendere unaltra strada».
Può dirci comè nata la sua decisione di aprire bocca sulle sue frequentazioni nelle residenze del premier in compagnia della sua amica Noemi Letizia? Ha subito pressioni? Minacce? È stata indotta da qualcuno a parlare?
«Assolutamente no, ho fatto tutto di mia spontanea volontà. Ero stanca di essere associata a tutte quelle ragazze che si vendevano in cambio di qualcosa, anche se però non credo sia andata così. Ero stanca e così ho deciso di parlare per mettere fine a questa storia».
Lei è salita agli onori della cronaca, rosa e nera, per la sua amicizia con la celebre Noemi Letizia. Può dirci come e quando lha conosciuta?
«Noemi lho conosciuta tra i banchi di scuola durante il liceo. Era una delle mie più care amiche, tanto che la definivo sorella, anche se ora abbiamo deciso di intraprendere strade diverse. Anche lei, come me, studia. Però abbiamo due stili di vita differenti, quindi non ci frequentiamo più come prima».
Secondo quanto raccontato da suo fratello Vincenzo al settimanale «Oggi», lei sarebbe finita nelle residenze del premier. Questa notizia corrisponde al vero?
«Corrisponde al vero. A Roma e in Sardegna».
Bene. Può dirci quando, e in quali occasioni, è stata in queste residenze di Silvio Berlusconi?
«Durante il capodanno del 2008/2009».
Ed è andata sempre in compagnia della sua amica Noemi?
«Sempre in sua compagnia, mai da sola».
I suoi genitori erano al corrente di queste visite a casa del premier?
«Certo! Erano al corrente anche perché comunque sapevano che non facevo niente di male».
Come lei sa, leggendo i giornali, seguendo la televisione, si discute molto in questi giorni delle cene e dei dopocena a casa del capo del governo. Può raccontarci la sua esperienza diretta nelle ville di Berlusconi?
«Assolutamente sì. Si trattava di semplici cene accompagnate da canzoni, balli, barzellette. Poi si scambiavano due chiacchiere tra noi ragazze, a volte anche con lui, dopodiché tutti a dormire».
Nelle sue frequentazioni a Roma e in Sardegna ha mai visto scene hard, un po spinte, situazioni particolari, sesso esplicito?
«Assolutamente no».
Neanche in modo, come dire, non esplicito? Ha intuito qualcosa?
«No, no
».
Restando in tema. Ha mai saputo, perché riferitole dalla stessa Noemi, che il presidente del Consiglio ha avuto rapporti sessuali con la sua amica?
«No. Il presidente non ha mai avuto rapporti sessuali con Noemi anche perché a quei tempi io e Noemi eravamo amiche per la pelle e me lo avrebbe detto. Quindi, mai».
Abbiamo detto di Noemi. Ma con lei, Roberta, il premier come si è comportato? Le ha fatto delle avances? Cè stato un qualche approccio fuori le righe?
«Macché, no. Si è sempre comportato correttamente, nessuna avance. Mai».
Ci perdoni se insistiamo, non se la prenda. Il presidente del Consiglio vi ha mai dato del denaro?
«Soldi per sesso? Mai. Soldi del tipo
magari
per regalini sì, duemila euro. A volte invece erano regali accompagnati da collanine, bracciali, i soliti regali che in genere uno zio fa a una nipote».
Le rifaccio la domanda. Soldi in cambio di prestazioni sessuali?
«Mai, assolutamente».
Sicura?
«Sicura».
In alcune fotografie, in suo possesso, lei e la sua amica Noemi siete ritratte nelle ville del premier. A quando risalgono?
«Come ho detto sopra, al capodanno del 2008 presso Villa Certosa in Sardegna».
Lo stesso vale per i video?
«Sì, stesso periodo».
Per quale motivo ha scattato quelle foto? Perché ha girato quei video?
«Semplicemente perché erano... come... foto-ricordo, e i video per immortalare chi ballava, chi cantava. Così, per ricordo
».
Senta Roberta, avrà saputo che i magistrati, soprattutto quelli napoletani, sospettano che dietro le presunte fotografie hard del premier (sempre che esistano) possa esserci la camorra. Che ne pensa?
«Per quanto mi riguarda assolutamente no. Anzi, su questo punto voglio soffermarmi. Non cè alcun nesso tra noi e la camorra, è unillazione sbagliatissima».
Sarà anche sbagliata ma di camorra e foto si parla molto. Lei ha parenti che hanno avuto problemi con la giustizia? E soprattutto, in questi ultimi tempi, lei o la sua famiglia siete stati avvicinati per lacquisto delle foto di Berlusconi da soggetti, diciamo così, poco raccomandabili?
«No, guardi, mai avvicinati da persone del genere. Ho solo uno zio che, da giovane, ha avuto qualche problema con la giustizia. E basta».
Quindi esclude tentativi della criminalità napoletana?
«Lo escludo sì, sì».
Lei è in possesso di queste foto su cui si è fantasticato tanto.
«(Ride). Non esistono queste foto imbarazzanti, sono parole inventate. Non cè nessuna immagine hard del presidente o cose del genere. Ripeto: sono soltanto foto-ricordo di serate conviviali, basta vederle».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.