Parmalat incassa 2 miliardi da Deutsche, Ubi e Pop Vicenza

Parmalat ha raggiunto tre accordi con Deutsche Bank, Ubi Banca e Banca Popolare di Vicenza per chiudere il contenzioso antecedente alla dichiarazione di insolvenza dopo il crac di fine 2003. Lo comunica in tre note separate il gruppo di Collecchio. L’accordo con l’istituto tedesco prevede che Deutsche Bank corrisponda a Parmalat 64 milioni di euro a fronte della rinuncia alle azioni revocatorie e ulteriori 10 milioni di euro, oltre alla prestazione da parte di Deutsche Bank di servizi di investment banking per un valore pari a 2,5 milioni di euro, a fronte della rinuncia a ogni azione risarcitoria proposta o proponibile. L’accordo con Ubi Banca prevede invece che il gruppo Ubi corrisponda a Parmalat 11 milioni di euro a fronte della rinuncia di quest’ultima alle azioni revocatorie già promosse e a quelle eventualmente proponibili.

Infine, Banca Popolare di Vicenza corrisponderà al gruppo di Collecchio 5,1 milioni a fronte della rinuncia al contenzioso. Tutte e tre le banche, inoltre, rinunciano a insinuare i propri crediti al passivo delle società in amministrazione straordinaria interessate dalla proposta di concordato.

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