Passatoie di carta
27 Giugno 2007 - 09:46Dialogo telefonico (non) svoltosi ieri mattina a Repubblica, quotidiano fondato da Eugenio Scalfari. "Vabbè, neanche due giorni al mare mi posso fare. Torno domani"; "Ma perché, che c'è 'stavolta?"...
Dialogo telefonico (non) svoltosi ieri
mattina a Repubblica, quotidiano
fondato da Eugenio Scalfari. «Vabbè,
neanche due giorni al mare mi posso
fare. Torno domani»; «Ma perché, che
c'è 'stavolta?»; «Titolo di pagina 15»;
«Che ha?»; «Come che ha? Cioè, ragazzi,
Veltroni è l'uomo nuovo, i sondaggi
schizzano, la Ferilli ha detto che si scorticherà
in piazza: e voi titolate “A Bucarest
il modello Walter”»; «Ma è andato
in Romania, che dovevamo titolare, modello
Berlusconi?»; «Sembra che è buono
giusto per la Romania»; «Capo, abbiamo
dedicato a Veltroni tre pagine, il
sondaggio, il Veltroni-day a Torino con
musiche di Elgar, l'intervista alla Ferilli,
un fogliettone sui viaggi in Africa, sul
video sul Novecento, sulla colica renale
al Gemelli, e la figlia di Bob Kennedy, il
campo di rugby al Corviale, senza contare
le omissioni»; «Che vuol dire?»; «I
pendolari che hanno bloccato mezzo
Paese alla Tiburtina: chiederne conto
al sindaco di Roma pareva logico,
no?»; «Forzatura»; «Forzatura? Ma lo
sai dov'era Veltroni mentre questi occupavano
i treni? Ostia»; «Modera i termini
»; «Ma no, Ostia, Veltroni era a
inaugurare un treno a Ostia»; «Un treno?
E voi non avete collegato...»; «No»;
«Bravissimi. Scusate».
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