Passera: Egitto perno della crescita nel Mediterraneo

Intesa Sanpaolo cresce in Egitto, dove la controllata Bank of Alexandria aumenta la quota di mercato, e progetta di utilizzare quest’avamposto come piattaforma per espandersi nel Sud del Mediterraneo. I risultati dell’acquisizione, avvenuta nel 2006, sono stati presentati ieri al Cairo dall’ad di Intesa, Corrado Passera, inaugurando il nuovo modello di filiale: il restyling prevede colori vivaci a predominanza arancione, una caffetteria interna e schermi piatti giganti. «Stiamo crescendo più dei concorrenti. Qui abbiamo investito 1,2 miliardi di euro quando la banca fu privatizzata, e altri 300 milioni in seguito, ora abbiamo triplicato i crediti, lavoriamo in tutti i campi, dal microcredito alle infrastrutture, con le famiglie e le pmi. È una crescita graduale ma solida». Quanto ai piani di crescita nell’area, ha aggiunto Passera, «l’Egitto per la sua dimensione e la potenziale crescita e credibilità in tutta la regione sarà per noi il punto base dello sviluppo commerciale ma anche per la banca corporate e la Banca per le Infrastrutture». Alla cerimonia ha preso parte il ministro delle Finanze, Youssuf Boutros Ghali, nipote dell’ex segretario generale dell’Onu, che ha confermato per Intesa un ruolo di prima fila nei lavori del governo egiziano. Passera ha poi nuovamente escluso per Intesa la necessità di un aumento di capitale per fare fronte a Basilea 3.

Ca de’ Sass resta poi alla finestra per eventuali cessioni nell’Est Europa da parte di Unicredit: «Aspettiamo le loro mosse per capire dove vogliono vendere, i nostri rapporti sono ottimi, se ci saranno opportunità sicuramente ci interpelleranno», ha detto il responsabile della divisione banche estere, Giovanni Boccolini.

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