Il patron di Amazon: «I libri tradizionali non spariranno mai»

Sul mercato anglosassone continua la battaglia per il controllo del mercato editoriale. Se Amazon si è mossa per diventare anche editore cartaceo, la catena di librerie Barnes&Noble questa settimana ha annunciato una nuova partnership con Microsoft che dovrebbe consentire un grosso balzo in avanti nella gara per gli e-reader e testi per i college (quasi tutti in formato elettronico). Una gara in cui gli altri principali competitor sono appunto Amazon.com e Apple. Il core business della collaborazione punta a creare creare un lettore dedicato basato sul sistema Windows 8 un evoluzione del «Nook» la risposta di Barnes&Noble al Kindle di Amazon. Microsoft investirà 300 milioni di dollari e in questo modo farà i primi sostanziali passi nel mondo degli e-book e della tecnologia a loro dedicata. Ma se Barnes&Noble non ferma la sua offensiva digitale, Amazon continua la sua espansione sulla carta.

«Gli e-book non rappresentano la fine del testo tradizionale: i libri di carta non andranno mai fuori stampa o fuori catalogo». Parola di Jeff Bezos, fondatore di Amazon. Il quale aggiunge: «Però devono essere gestiti meglio». E lui è intenzionato a farlo.

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