Patto Regione-ministero per 800 nuovi posti nelle prigioni lombarde

I «40 dì e 40 not a San Vittur a ciapa i bot» dovrebbero presto essere un ricordo lontano. Sia per un miglioramento generale delle condizioni carcerarie sia perché presto o tardi lo storico carcere potrebbe andare in pensione. Lo ha ribadito ieri il governatore Roberto Formigoni che ha sottoscritto ieri con il ministro della Giustizia Angelino Alfano e il capo della polizia penitenziaria Franco Ionta, un protocollo da 55 milioni per ampliare le strutture di Opera, Busto e Bergamo e potenziare le attività di recupero dei detenuti. Alfano ha anche annunciato l’imminente assunzione di 760 agenti.
Attualmente nei 19 istituti di pena Lombardi sono presenti circa 9.400 detenuti, 4.100 stranieri e 627 donne, su una capienza di poco meno di 6mila posti. Una situazione che rende difficile la convivenza, il lavoro dei poliziotti penitenziari ma soprattutto il recupero dei detenuti. In particolare per allentare la pressione negli istituti di pena verranno investiti 55 milioni di euro, in gran parte (22 milioni) destinati a Opera. La struttura, che attualmente ospita 1.200 persone, aumenterà la capienza di altre 400 unità grazie a un nuovo padiglione di 27mila metri quadrati dotato di otto cortili di passeggio, un’area per attività sportive, due centrali tecnologiche. Altri 22 saranno invece investiti a Busto Arsizio e Bergamo, che aumenteranno le rispettive capienze di 200 posti l’una. «Tutte opere edificate in 450 giorni lavorativi, un tempo eccezzionale rispetto alla tempistica tradizionale» ha precisato Ionta.
L’accordo prevede inoltre lo sviluppo di attività di sanità penitenziaria e di trattamento delle persone recluse e delle loro famiglie. Il recupero dei detenuti, osserva Alfano: «Può avvenire solo se questi vivono in carceri dove possono intraprendere attività di recupero. Quando un detenuto esce o riprendere la strada del crimine o svolgere un lavoro che lo rimetta in società. Le statistiche ci dicono che tra chi ha percorso una strada di rieducazione, solo il 10 per cento, torna a compiere reati. Percentuale che sale al 90 tra coloro, invece, che non hanno compiuto questo percorso». Un impegno che per la Regione si traduce, come ha spiegato Formigoni, in 15 milioni per il 2011, stanziamento poi mantenuto anche nei prossimi anni. Alfano ha anche annunciato l’imminente ingresso in organico di 760 nuovi agenti che, terminato il corso di formazione di sei mesi, saranno distribuiti sul territorio nazionale in base alle diverse esigenze. Andando così a lenire la cronica carenza di personale: attualmente i poliziotti in servizio sono 46.500 su una pianta organica di 48.500
Infine il destino di San Vittore.

«L’idea di costruire una Cittadella della Giustizia non è definitivamente accantonata e prima o dopo San Vittore dovrà essere chiuso e in parte abbattuto. Un progetto da almeno 250 milioni di euro, al momento non disponibili» Ha spiegato Formigoni.

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