Il padre di una donna di 38 anni, ricoverata da quattro mesi nel reparto di rianimazione del Policlinico San Matteo in attesa di trapianto di polmone, si è incatenato oggi davanti l'ingresso dell'ospedale pavese per sollecitare una risposta dal Nit, il nucleo che assegna gli organi donati.
Si tratta di Oriano Conte, padre di Barbara, residente a Basiano nel milanese e malata di fibrosi polmonare idiopatica. L'uomo ha spiegato di non aver nulla contro l'ospedale, che anzi ha ringraziato per l'assistenza garantita a Barbara. Ma vorrebbe avere una risposta dal Nit prima che sia troppo tardi per il trapianto. L'uomo non perde le speranze e le prova tutte pur di salvare la figlia e darle una nuova vita. Da 32 giorni Barbara è ricoverata nel reparto di Rianimazione II del San Matteo di Pavia. Attende il trapianto dei polmoni ed è tenuta in vita da una macchina che si sostituisce al suo cuore e ai suoi polmoni. Il padre ha proclamato lo sciopero della fame e non si allontanerà dal San Matteo neppure di notte. «Mi lascerò morire, così come sta morendo mia figlia - ha detto l'uomo, che vive in provincia di Milano- .
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