Messaggio da San Sebastian per il Milan. I campioni dEuropa sono capaci di tutto. Letteralmente. Di segnare due gol in 100 secondi, ma anche di prenderne due in un minuto. Di dominare la partita per un tempo, il primo, ma anche di perdersi in un bicchiere dacqua e rovinare tutto nella ripresa. Barcellona da prendere con le molle, quindi, in vista dellesordio in Champions di martedì contro i rossoneri.
È successo di tutto ieri contro la Real Sociedad. Terra stregata, quella basca, per il Barcellona che già nella scorsa stagione da queste parti rimediò una delle due sconfitte della sua Liga. I primi 45 confermano le convinzioni di Allegri. I blaugrana sono un gradino sopra gli altri, disse dopo il sorteggio. «Martedì al Camp Nou servirà unaltra difesa», lammonimento post Lazio. Altrettanto vero. Perché dopo 11e nel giro di 45 secondi il Barcellona piazza un micidiale uno-due sullasse Xavi-Fabregas. E il Milan dovrà fare molta attenzione allex capitano dellArsenal, mancato mister X. Sempre a segno: una gara, un gol. Non ci sarà Sanchez, uscito alla mezzora per un grave infortunio (stop di due mesi) dopo lassist per Xavi. E viste le brutte prestazioni di Villa, entrato al posto del Nino Meravilla, e di Pedro è un piccolo vantaggio. Poi il Barça si limita ad amministrare e anche se non corre pericoli, primo tiro per Valdes al 44, è un grave errore.
La Real Sociedad rientra dallintervallo trasformata e accorcia con Agirretxe. Subito dopo un retropassaggio folle di Villa manda in porta lo stesso attaccante, Busquets devia il tiro sulla traversa con la mano, ma sulla respinta Griezmann segna. Guardiola è furioso: dentro Messi e Iniesta. Ma rischia soprattutto di perdere. Finisce 2-2. Come il Milan con la Lazio. Almeno in questo sono pari. Anche se il sapore è diverso: i rossoneri lhanno fatta la rimonta, i blaugrana lhanno subita. E magari qualche sicurezza lha tolta.
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