Realizzare il distretto di Roma capitale, attuare il federalismo fiscale, tutelare cittadini e imprese contribuenti, costruire 25mila nuovi alloggi, risanare le periferie, sostenere le pmi, garantire la sicurezza per lo sviluppo. Sette punti messi nero su bianco, i sette impegni che i candidati del Pdl al Campidoglio e alla Provincia, Gianni Alemanno e Alfredo Antoniozzi, assumeranno con la firma del «patto per Roma», fissata per sabato prossimo, nel quartiere periferico di Corviale, assieme ai leader Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini.
Distretto di Roma capitale. Il documento prevede innanzitutto di dare alla capitale poteri legislativi nell’urbanistica e nella mobilità e trasferire le funzioni della provincia.
Federalismo fiscale. Vale a dire restituire alla città una percentuale delle tasse pagate dai cittadini attualmente destinate ad altri territori.
Tutela dei cittadini e delle imprese contribuenti. Si punta a vincolare ogni aumento della pressione fiscale all’incremento dei relativi servizi offerti alla popolazione.
Nuovi alloggi. 25mila in tutto, destinati alle famiglie con retribuzione medio-bassa.
Risanamento periferie. Un piano triennale per migliorare infrastrutture, collegamenti, servizi primari.
No all’utilizzo dei maxiappalti. Come priorità, aggiunge Alemanno, anche quella di «ridurre le tasse e smantellare l’Irap»
Questione sicurezza. Il Pdl si impegna a semplificare le procedure di espulsione degli stranieri indesiderati e promuovere una profonda riforma della polizia municipale.
La presentazione del «Patto per Roma», fatta ieri sera da Alemanno e Antoniozzi, durante un incontro a villa Miani, è la chiusura di una giornata incisiva per le sfide del Pdl capitolino. In mattinata, l’annuncio importante: Silvio Berlusconi farà campagna elettorale per il ticket Alemanno-Cutrufo in caso di ballottaggio con Francesco Rutelli. Il leader del Pdl ha dato la sua disponibilità al senatore Mauro Cutrufo, che lo ha accolto in tarda mattinata in piazza del Popolo, dove il Cavaliere ha presentato i «camper della libertà». In una piazza gremita di gente, il senatore della Dca ha fatto gli onori di casa al posto di Gianni Alemanno, impegnato all’Unione Industriali. Al suo arrivo Cutrufo ha accolto Berlusconi con una stretta di mano e una frase di buon auspicio: «Presidente il sindaco è impegnato in un altro incontro. Ci sono io però, come vicesindaco...».
Dopo aver presentato l’iniziativa dei 200 «camper della libertà», il Cavaliere ha deciso di fare una passeggiata per le vie del centro, tra via del Babbuino e piazza di Spagna.
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