Nanni Scaglia
da Sepang
L'imprevisto quest'anno è all'ordine del giorno e rotture e cadute stanno condizionando pesantemente la stagione 2006. Rossi, Capirossi, Melandri, Gibernau hanno già dovuto fare i conti con la sfortuna e fratture di vario tipo, mentre questa volta è Daniel Pedrosa a finire in infermeria. Il pilota della Honda, secondo in classifica generale a 25 punti dal compagno di squadra Nicky Hayden, è volato a 170-180 km/h riportando una profonda ferita al ginocchio destro, con perdita di sostanza, che ha richiesto cinque punti di sutura. Pedrosa ha anche una piccolissima frattura del primo dito del piede sinistro, ma è il ginocchio a preoccupare, perché la ferita è proprio sull'articolazione, in un punto particolarmente delicato per un motociclista.
«In questo momento - ha detto il dottor Claudio Macchiagodena - Pedrosa ha il 30-40% di possibilità di correre, ma spero che questa percentuale aumenti nel corso della notte. Anche se ce la dovesse fare, però, Daniel non sarebbe sicuramente al meglio e questo infortunio condizionerà anche la gara in Australia (in programma il 17 settembre, ndr)».
Così, uno dei favoriti al titolo iridato rischia di non poter giocare le sue carte per una caduta avvenuta tra l'altro quando Daniel stava andando fortissimo, tanto che ha chiuso la sessione di prove con il secondo tempo assoluto, alle spalle solo di uno scatenato Loris Capirossi. Su questa pista, il pacchetto moto-gomme-pilota funziona alla grande, ma è soprattutto Loris che sta facendo la differenza, come conferma anche Valentino Rossi: «Capirossi sta guidando benissimo» è l'analisi del fenomeno di Tavullia, settimo e nuovamente alle prese con una Yamaha difficile da guidare, in particolare in frenata.
«Non mi fermo mai, arrivo in curva sempre molto impiccato», commenta Vale usando un'espressione tipica del pilota per indicare che è al limite, forse anche oltre. Ma la situazione, comunque, è tutt'altro che disperata.
«Dopo le prove di Brno - è l'analisi di Rossi - eravamo convinti di aver trovato una buona soluzione, invece quest'anno le gomme rendono molto più difficile la situazione, cambiando radicalmente il comportamento della moto da una pista all'altra. Il mio obiettivo, comunque, è arrivare davanti ad Hayden e Pedrosa».
Ce lo può fare benissimo perché Daniel, purtroppo, non sarà al meglio della condizione, mentre il capoclassifica del mondiale è in grande difficoltà. La scelta di utilizzare due moto nuove si sta rivelando per il momento un boomerang e Nicky è solo undicesimo, incapace di trovare una soluzione vincente.
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