Pendolari occupano binari: «Nei vagoni come sardine»

La protesta spontanea è nata quando le Ferrovie Nord hanno annunciato che il treno speciale non sarebbe transitato

Michele Perla

La protesta dei pendolari è scoppiata di primo mattino, quando gli altoparlanti della stazione delle Ferrovie Nord Milano di Novate hanno annunciato che non sarebbe transitato il treno speciale per Milano. Quello che da qualche tempo aiutava i viaggiatori a non percorrere la tratta ferroviaria stipati come sardine sugli affollatissimi vagoni. Così, esasperati da condizioni di viaggio precarie, quando in stazione è arrivato il treno numero 514 delle ore 7.25, Saronno-Milano, con tutte le carrozze piene, una ventina fra studenti, operai e impiegati hanno deciso di occupare i binari. La protesta spontanea organizzata dai pendolari, ha avuto l’effetto di paralizzare la circolazione dei treni sul binario 7 per più di un’ora, costringendo alla deviazione anche gli altri treni per Milano. Solo alle 8.50 dopo un’ora di trattative con i funzionari delle Ferrovie Nord, i manifestanti hanno liberato i binari e il convoglio 514 è potuto finalmente ripartire per raggiungere il capoluogo. All’origine della protesta ci sarebbe dunque il sovraffollamento. «Siamo stati costretti a ricorrere alla protesta più dura per farci ascoltare – hanno spiegato i manifestanti -; è da tempo che chiediamo condizioni di viaggio più dignitose, se non proprio posti a sedere per tutti, almeno la possibilità di salire sui treni per effettuare il viaggio in piedi, su entrambe le gambe. Purtroppo di promesse ne abbiamo avute tante, ma di azioni concrete ne abbiamo viste poche». Scattata l’occupazione, sul posto sono giunti i carabinieri, che hanno inutilmente cercato di convincere i manifestanti a liberare i binari. Chiedevano che sul posto si recasse qualche funzionario delle Nord, per poter spiegare ancora una volta il disagio sopportato quotidianamente dai viaggiatori. Ottenuto il colloquio e promesse di un miglior servizio, la protesta è cessata. « Ma siamo pronti a ripeterla se le condizioni di viaggio non cambieranno» hanno sottolineato i pendolari.
«Il sovraffollamento del 514 - spiega una nota delle ferrovie Nord - era un problema noto da tempo all’azienda, che per alleggerire il flusso dei passeggeri diretti a Milano, da alcuni giorni aveva messo a disposizione dei clienti un treno che normalmente viaggiava fuori servizio da Novate a Milano, poiché destinato al servizio sulla tratta Bovisa–Porta Vittoria. Questo treno, comunque non previsto in orario, ieri non è risultato disponibile». L’occupazione dei binari ha avuto ripercussioni anche su tutta la rete, facendo registrare ritardi tra i 20 e i 40 minuti. La circolazione è tornata alla normalità dalle ore 10.30.

«Il nostro impegno al miglioramento - ha dichiarato Marco Piuri, amministratore delegato di LeNord - non ha certo bisogno di essere sollecitato con l’occupazione dei binari, che per altro si configura anche come interruzione di pubblico servizio con tutte le conseguenze del caso per i responsabili».

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