PERFORMANCE Fino al 16 febbraio al Museo del ’900 l’opera in corso di Ozmo

PERFORMANCE Fino al 16 febbraio al Museo del ’900 l’opera in corso di Ozmo

In principio fu l’arte. Poi lo yoga nella pausa pranzo del lunedì, le performance dal vivo degli street artist. E infine (o è solo un altro tassello) il Museo del Novecento e Palazzo Reale diventano un luogo della movida. All’Arengario il ristorante vista Duomo è già aperto tutte le sere fino alle 2. E dal 23 febbraio cominciano gli happy hour nel cortile di Palazzo Reale, tutti i giovedì e sabato sera dalle 19 alle 22.30, quando l’orario di apertura alle mostre è più lungo. L’appuntamento si chiamerà «Aperitivo a Palazzo». Lo spazio è quello del Caffè letterario inaugurato dopo l’estate e utilizzato finora soprattutto per presentazioni di libri e piccoli eventi. Ora il dehors verrà riscaldato d’inverno con i funghi e all’esterno suonerà un duo jazz, nelle due sale interne del caffè invece spazio a dj set, dalla musica anni ’40 a classica e contemporanea, e saranno selezionati eventi legati al mondo della letteratura, musica e arte da proporre durante le serate che, almeno all’inizio, saranno su prenotazione. Allo studio, anticipa l’organizzatore Maurice Dotta, c’è una formula di ingresso combinato: con un unico biglietto si potrebbe ordinare il drink e accedere alle mostre in programma nelle sale del museo. La consumazione costerà dieci euro e il buffet verrà preparato dai cuochi del ristorante «Giacomo» dell’Arengario.
Oltre le opere di Picasso, De Chirico o Matisse. Il polo dell’arte di piazza Duomo 12 prova a giocarsi un ruolo di luogo aperto alla città (oltre che ai visitatori). E, dovendo fare i conti con la crisi, propone un calendario di attività inconsuete. L’aperitivo in jazz nel cortile di Palazzo Reale sarà uno dei tasselli dell’operazione. Ma dallo scorso 24 gennaio al Museo del ’900 sono iniziate le lezioni di yoga due volte a settimana sotto il «Concetto spaziale» di Lucio Fontana. In pausa pranzo, dalle 13 alle 14.15, i turisti che visitano la sala più famosa si imbattono in tappetini e corso di meditazione. Costo: 150 euro a bimestre, 120 euro per chi possiede la 900card. Sono partite il giorno dopo e dureranno fino al 28 marzo, tutti i mercoledì dalle 13 alle 14 nella Sala didattica gli incontri sulla storia dell’arte del XX secolo in lingua inglese. E il mese scorso sono scattati i primi appuntamenti del martedì con il cinema all’Arengario, proiezioni di video e documentari sulle esperienze cinematografiche del secolo scorso. Il Museo del ’900 ha lanciato una card da 30 euro con cui si può avere accesso libero e gratis alle sale e alle mostre e a una serie di attività.
É stato Ozmo, ben noto nel panorama degli street artist, a inaugurare invece due giorni fa il cartellone di «Primo piano d’artista», la rassegna che per tutto il 2012 ospiterà le performance degli artisti dal vivo.

Fino al 16 febbraio si potrà assistere al work in progress del «Pre-giudizio universale», la mostra che Ozmo sta realizzando apposta per il Museo del ’900, un lavoro a cui si può assistere anche dall’esterno, dalle vetrine che si affacciano lungo via Marconi. Al termine della mostra-evento il Museo acquisirà un’opera dell’artista che entrerà a far parte della sua collezione.

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