Cronache

Pericu naufraga nel mare del diritto

(...) comunali è il Consiglio di Stato che ha stabilito che i Comuni non hanno voce in capitolo sulla questione voto agli immigrati nemmeno se si tratta di elezioni amministrative. La maggioranza a Tursi però non molla. «Ho letto il parere - dice Massimiliano Morettini dei democratici di sinistra -, e mi pare che non faccia cadere le premesse giuridiche su cui noi ci eravamo basati. Bisognerà capire se questo parere permetterà al Governo di cancellare la nostra delibera». Anche il Sindaco attende di vedere quali saranno le intenzioni del Governo, ma sembrano lontani i tempi in cui diceva: «andremo fino in fondo». I mesi sono passati e il denaro pubblico per i ricorsi del Comune, affinchè Genova diventasse la prima città italiana a far votare gli extracomunitari, sono stati spesi.
«Noi siamo contenti del parere del Consiglio di Stato - commenta Sergio Castellaneta -. Ci spiace solo che il Sindaco abbia speso i soldi pubblici per questa battaglia anticostituzionale. Vorremmo che la situazione venisse regolamentata in modo da evitare questi colpi di protagonismo da parte dei nostri enti locali».
L'azzurro Giuseppe Costa accusa la Giunta di Tursi di essersi voluta sostituire al Parlamento e di aver strumentalizzato politicamente la questione. C'è anche chi ironizza sulla preparazione giuridica del primo cittadino. «È perlomeno stupefacente - dice Plinio -, che un docente di scienze giuridiche di fama internazionale come il professor Pericu ignorasse i rudimenti del diritto». Trionfa anche la Lega Nord che auspica un atteggiamento più rigoroso da parte delle Istituzioni. «Già un anno fa - sottolinea Francesco Bruzzone -, avevo chiesto al ministro Calderoli d'intervenire. Spero che il parere del Consiglio di Stato abbia messo in chiaro l'illegittimità costituzionale del voto agli extracomunitari». Del medesimo parere Edoardo Rixi: «Avremmo preferito che il voto agli immigrati venisse bocciato dai genovesi e non da una Costituzione che tutti difendono ma che evidentemente nessuno conosce.

Il Consiglio comunale purtroppo balza sempre agli onori della cronaca per fatti incresciosi come il voto agli extracomunitari, il cippo per Giuliani o la moschea di Cornigliano».

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