Lui, lei e laltro. Triangolo imperfetto, tantopiù che «laltro» è un trans che aveva avuto una relazione clandestina con il «lui». Una volta lasciato aveva cominciato a rendere la vita impossibile allex compagno e alla consorte. Sono stati i carabinieri della Stazione di Roma Fidene a risolvere definitivamente l«affaire»: il trans, 32 anni, originario della provincia di Roma, è finito in una cella di Regina Coeli con laccusa di «atti persecutori». Stalking, insomma.
Tutto è iniziato circa quattro anni fa quando il trans ha intrecciato una storia con un 46enne romano, marito di una donna di 37 anni. A lungo il rapporto extraconiugale è andato a gonfie vele ma col tempo luomo sposato ha deciso di «rompere» e di dedicarsi solo alla sua legittima consorte. Una scelta di vita che ha spiazzato il 32enne, oramai follemente innamorato del partner e incapace di rassegnarsi alla fine della love story: a suon di minacce telefoniche, sms minatori ed altri atti persecutori (in un caso avrebbe addirittura tentato di investirli con lauto) il transessuale ha avvelenato la vita quotidiana dei due coniugi, che hanno presentato svariate denunce nei confronti dello stalker.
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