Il dramma di Enzo Paolo Turchi: "A 8 anni lavoravo per mangiare, ho incontrato un mostro che voleva approfittarsene"

Le rivelazioni sconcertanti del ballerino e coreografo italiano a Ciao Maschio: ecco che cosa ha detto

Il dramma di Enzo Paolo Turchi: "A 8 anni lavoravo per mangiare, ho incontrato un mostro che voleva approfittarsene"
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Rivelazioni sconcertanti quelle di Enzo Paolo Turchi, che nel salotto di Ciao Maschio, il talk di Rai 1 condotto da Nunzia De Girolamo, ha deciso di ripercorrere il suo passato, rievocando memorie anche terribili. Nel passato del ballerino e conduttore, infatti, dimorano grandi dolori.

Ospite della puntata andata che andrà in onda sabato 17 maggio, Turchi ha rilasciato un'intervista davvero emozionante ma anche difficile da ascoltare per i profondi dolori narrati. L'uomo ha infatti raccontato la propria infanzia, un periodo molto duro e costellato di grandi sofferenze, fra cui l'assenza dei genitori. "Mia madre spariva. Purtroppo stava fuori di testa, andava fuori dieci giorni poi se la ritrovavano così. Mio padre andò via e io l'ho visto tre volte nella mia vita, una quando è morto".

Una situazione familiare disastrosa nella quale Enzo Paolo Turchi aveva cercato di sopravvivere. Purtroppo i genitori del ballerino avevano dovuto affrontare uno dei dolori più grandi, e forse proprio questa può essere stata la ragione dei tanti problemi familiari. "Mi è stato tutto chiaro solo dopo: in famiglia c'era stata questa disgrazia, quando finì la guerra nel 1945 io avevo due sorelline, una di 12 anni e una di 18 mesi. Purtroppo un carro armato le ha schiacciate e sono morte", racconta Enzo Paolo. "Io l'ho odiata mia madre perché mi lasciava solo, io delle volte a quattro anni mi nascondevo, non dicevo niente a nessuno, ho dormito in mezzo alle scale".

La necessità di sopravvivere avevano poi costretto Enzo Paolo Turchi, ancora bambino, a comportarsi da adulto. "A casa nostra non c'era la luce, si mangiava quando capitava, io a otto anni poi ho iniziato a lavorare, facevo le pulizie in una bisca, sempre sui quartieri spagnoli, per 20 lire al giorno per comprarmi un panino. Da bambino mi è mancato l'affetto".

Una storia davvero difficile da ascoltare, ma che non ha ancora raggiunto il suo momento peggiore. Nel corso dell'intervista, infatti, il ballerino parla anche dell'incontro con un orco che avrebbe voluto approfittare della sua innocenza. "Ho incontrato il mostro. Sono state purtroppo cose brutte e non le voglio ricordare perché mi danno fastidio molto", rivela. "Ho subito anche pregiudizio perché studiavo danza, era durissima perché scendevo e avevo la musica dietro, i canti che mi dicevano di tutto dietro. Però poi ho capito che in fondo era la mia vita perché ho detto guarda già c'è una sigla".

Per quanto riguarda i genitori, Enzo Paolo ha fatto capire di essere ormai in pace con

loro: "Io ho odiato entrambi i miei genitori, ma se oggi potessi rivederli gli chiederei scusa. Perché il dolore di una perdita di un figlio penso sia la cosa più brutta che possa esistere".

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