Roman Roy e il boom di Succession: il successo di Kieran Culkin

Tra gli attori di Succession c'è anche Kieran Culkin, attore diventato famoso, all'inizio, per essere il fratello minore di un'icona degli anni Novanta

Roman Roy e il boom di Succession: il successo di Kieran Culkin

Giunta alla quarta stagione, Succession è una saga familiare che segue le vicende della famiglia Roy, guidata da Logan (Brian Cox) e Marcia (Hiam Habbas). A capo della Waystar-Royco, una delle più grandi aziente nell'universo dei media e dell'intrattenimento, Logan deve affrontare anche i problemi legati all'ambito familiare e ai suoi quattro figli, avuti da differenti matrimoni. Uno dei figli è Romulus Roman Roy, interpretato da Kieran Culkin. Il nome dell'attore forse non dice nulla agli spettatori. Non di primo acchito, almeno. Ma basta concentrarsi per una manciata di secondi per notare che l'attore ha un volto familiare, un volto che richiama alla memoria quello di un'icona degli anni Novanta. Kieran Culkin, infatti, è il fratello minore del più famoso Macaulay Culkin, protagonista di Mamma ho perso l'aereo e Richie Rich - Il più ricco del mondo.

In effetti, Kieran Culkin inizia la sua avventura cinematografica proprio seguendo pedissequamente le orme del fratello, maggiore di due anni. Il suo debutto davanti la macchina da presa inizia nel 1990 quando il regista Chris Columbus lo scelse per interpretare uno dei tanti membri della famiglia McCallister in Mamma ho perso l'aereo. Nello specifico, Kieran Culkin interpreta Fuller, il cuginetto accanto al quale Kevin non vuole dormire per paura che il bambino finisca col bagnare il letto. Kieran Culkin tornerà a interpretare Fuller anche nel film del 1992 Mamma ho riperso l'aereo: mi sono smarrito a New York, dopo aver lavorato col fratello nel 1991 in Cara mamma, mi sposo, sempre per la regia di Chris Columbus. Come si legge su Il corriere della sera, però, la fama di Macauley Culkin ha rischiato di essere un peso davvero arduo per il giovane Kieran, che infatti ha ricordato: "Quando mi scambiavano per lui, da piccolo, ricordo quanto le persone risultassero fastidiose e insistenti."

La carriera di Kieran Culkin

Tuttavia le carriere dei due eredi Culkin non avrebbe potuto essere più differente, seguendo strade quasi diametralmente opposte. Macaulay Culkin è diventato famoso sia per aver preso parte ai processi per abusi su minori contro Michael Jackson - di cui era amico -, sia per essersi allontanato dal padre e in generale per dei cattivi rapporti con la famiglia d'origine. Nel 1994, ad appena quattordici anni, l'attore sceglie di ritirarsi dalla recitazione, salvo poi fare qualche "apparizione" nel corso degli anni Duemila. Legato a scandali sul consumo di droga, Macauley ha in qualche modo lasciato andare la carriera da attore, reinventandosi costantemente, sia come musicista che come autore di una biografia.

Kieran Culkin, invece, ha continuato a lavorare nel mondo della settima arte. Ha preso parte a pellicole diventate piccoli cult come Il padre della sposa o la commedia romantica Kiss Me. Per il regista Wes Craven ha lavorato in La musica del cuore, mentre per Lasse Hallstrom ha lavorato in Le regole della casa del sidro. Nel 2002 viene candidato al suo primo Golden Globe per l'interpretazione in un film commedia o musicale, Igby Goes Down. Dopo una breve pausa dalle luci della ribalta, proprio all'alba del successo di Igby Goes Down, Kieran Culkin torna al cinema prima con Paper Man e poi con il sottovalutato Scott Pilgrim vs The World, il film diretto da Edgar Wright, definito un metteur en scene pieno di personalità e talento, che realizza pellicole destinate a diventare storie di culto. Nel 2021 Kieran Culkin è stato anche uno degli attori di No Sudden move, pellicola firmata da Steven Soderbergh dove recitava al fianco di attori del calibro di Benicio del Toro, Jon Hamm e il compianto Ray Liotta.

L'esplosione di Succession

L'anno di svolta della carriera di Kieran Culkin è però il 2018 quando viene scelto per prendere parte alla serie televisiva Succession, ispirata alla figura di Murdoch, e prodotta da Will Ferrell e Adam McKay. Trasmessa in Italia da Sky e in streaming su Now TV, Succession ha conosciuto un grande successo nel corso della messa in onda delle quattro stagioni, arrivando a vincere ben tredici Emmy Award in cinque anni. La storia, incentrata quasi paradossalmente su uno scontro fraterno per ereditare il lascito del padre, ha portato Kieran Culkin a essere nominato sia al Golden Globe sia agli Emmy Awards come miglior attore non protagonista in una serie tv drammatica dal 2019 al 2022. Candidature, queste, che hanno sancito il talento di Kieran Culkin nel calarsi nei panni di un personaggio obiettivamente spiacevole, ma capace di affascinare proprio per la sua capacità di affondare le mani nel fango della società. L'attore, sempre secondo il Corriere della Sera, definisce così il suo personaggio:"Non lo so se mi piace. Voglio dire... arrivi in un certo senso a essere un po’ lui, e non è così carino. Ma non lo so. In generale chi si piace? Lui è quello che è. Mi mancherà, immagino."

Stando a quanto si legge sul sito dell'Internet Movie Data Base, dopo la fine di Succession Kieran Culkin sarà impegnato nel doppiaggio della serie animata dedicata al personaggio di Scott Pilgrim ed è stato incluso nel cast di A Real Pain, film diretto

e interpretato da Jesse Eisenberg incentrato su due cugini che partono alla volta della Polonia dopo la morte della nonna per andare alla ricerca delle loro origini, per poi ritrovarsi sulle orme della storia della Shoah.

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