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La mossa a sorpresa di Alec Baldwin: l'attore fa causa alla troupe di "Rust"

Dopo avere ribadito la sua innocenza, l'attore ha citato in giudizio alcuni tecnici della troupe: "Questa tragedia è successa perchè munizioni 'vive' sono state consegnate sul set e caricate nella pistola"

La mossa a sorpresa di Alec Baldwin: l'attore fa causa alla troupe di "Rust"

Il procuratore distrettuale di Santa Fe deve ancora pronunciarsi in merito alla tragedia consumatasi sul set del film Rust, dove la direttrice della fotografia Halyna Hutchins ha perso la vita per un proiettile vero esploso dalla pistola di scena. Ma Alec Baldwin ha deciso di fare la sua mossa in anticipo, intentando causa alla squadra dei tecnici che erano presenti sul set al momento dell'incidente.

Si tratta di un atto dovuto, che arriva in conseguenza alla causa che la scenografa, Mamie Mitchell, ha intentato contro Baldwin e il resto della produzione per averle provocato gravi traumi emotivi per il dramma consumatosi sul set il 21 ottobre 2021.

La posizione di Alec Baldwin

Attualmente l'attore rischia l'incriminazione per la morte della donna. Il dipartimento dello sceriffo della contea di Santa Fe ha da poco ultimato le indagini, che potrebbero portare a un processo penale e la procuratrice Mary Carmack-Altwies dovrà decidere come procedere nelle prossime settimane. La causa per omicidio colposo, che la famiglia Hutchins ha intentato lo scorso febbraio contro Alec Baldwin, la società di produzione e tutta la troupe, si è invece conclusa con un accordo. Il marito della Hutchins ha ritirato le accuse il 5 ottobre scorso, ottenendo di ricoprire il ruolo di produttore esecutivo della pellicola (le cui riprese riprenderanno a gennaio) e ricevere parte dei diritti e dei proventi del film.

La causa contro l'armaiola

Nel ribadire la sua innocenza per quanto avvenuto sul set, dove la pistola che stava impegnando durante una scena ha esploso il colpo mortale per la direttrice della fotografia, Baldwin ha fatto sapere di avere avviato un'azione legale contro la responsabile della custodia delle armi sul set (Hannah Gutierrez-Reed), il primo assistente regista (Dave Halls) e altri tecnici della troupe colpevoli, a suo avviso, di avergli dato una pistola carica e pericolosa.

"Questa tragedia è successa perché munizioni 'vivè sono state consegnate sul set e caricate su una pistola", ha dichiarato alla stampa americana l'avvocato di Baldwin, Luke Nikas.

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