
I punti chiave
Dopo la docuserie dedicata a David Beckham Netflix ha acceso i riflettori su Victoria Beckham, realizzando un docufilm sulla storia personale dell'ex Posh Spice e ciò che ne è uscito è un ritratto inedito dell'imprenditrice inglese. Victoria Caroline Adams, questo il vero nome dell'ex Spice Girls, ha scelto di mettersi a nudo, parlando apertamente delle difficoltà incontrate nel corso della sua vita dal bisogno di bambina "di essere disperatamente amata" all'addio alle Spice fino alla quasi bancarotta del suo brand di moda.
La crisi del suo marchio
Victoria ha lasciato entrare le telecamere di Netflix nel backstage di una delle sfilate del suo marchio di moda, svelando dettagli inediti del lavoro che da quasi vent'anni la vede impegnata sulle passerelle di mezzo mondo. L'ex Posh Spice ha confessato di avere vissuto una profonda crisi finanziaria tra il 2018 e il 2020 e di essere stata costretta a chiedere aiuto al marito: "Ero in rosso per decine di milioni. Piangevo ogni mattina prima di andare al lavoro. Odiavo David, perché non era solo mio marito, ma anche il mio socio". L'attività rischiò di chiudere a causa delle spese eccessive dell'ex Spice Girl, che era arrivata a spendere 70mila dollari all'anno solo per le piante con un dipendente pagato 15mila dollari in più solo per annaffiarle.
I problemi alimentari
Nel docufilm, la cui anteprima si è tenuta a Londra, Victoria Beckham ha parlato anche dei gravi problemi alimentari avuti nel corso della sua vita: "Quando hai un disturbo alimentare diventi molto brava a mentire, e non sono mai stata onesta con i miei genitori". La pressione mediatica, i continui giudizi sul suo corpo e le aspettative dei fan e del pubblico hanno condizionato in modo profondo la sua percezione di sé. L'ex Spice Girl ha confessato di avere cercato di controllare la propria immagine attraverso il cibo e il corpo, nel tentativo di mettere a tacere i giudizi ma, come spesso accade nei disturbi ossessivi, quel bisogno di controllo si è trasformato in una spirale fuori controllo.
Nel docufilm Victoria ricorda un episodio in particolare che l'ha segnata quando, sei mesi dopo la nascita del primogenito, Brooklyn, nel 1999 venne pesata in diretta televisiva: "Abbiamo scherzato in tv, ma ero davvero giovane e mi faceva male". Spesso etichettata come Skinny Posh, Victoria ha ammesso di avere sviluppato una forma di dismorfismo corporeo, che l'ha resa autocritica e insicura.