
Correva l’anno 1989 e Pippo Baudo fu accolto da noi allievi dell’Ifg (Istituto formazione al giornalismo) di Milano con un grande applauso e una certa emozione. Che il Pippo nazionale riuscì a scacciar via con un approccio cordiale senza farci pesare la sua celebrità.
Ma perché il presentatore n.1 del Paese era venuto all’Ifg, all’epoca l’unica scuola di giornalismo in Italia? Stava per cominciare il nuovo programma Rai “Serata d’onore”, ovviamente affidato a Baudo, e Pippo cercava un manipolo di cronisti in erba per fare domande agli ospiti del suo programma. Dopo un breve provino venni scelto anche io e con gli altri compagni di corso andammo a Montecatini dove veniva registrato “Serata d’onore”.
Prima puntata: ospiti d’onore, Jovanotti e Celentano. “Jova”, giovanissimo, era un po’ acerbi ma già mostrava di avere talento. Celentano lo guardava con interesse e curiosità, mentre Baudo cercava di mediare tra il ragazzo emergente (vestito con un completo kitch a stelle e strisce) e l’Adriano star ormai acclarata. L’imberbe Lorenzo Cherubini entrò sul palco a cavallo di una Custom Usa per cantare “Sei come la mia moto”.
Noi gli facemmo qualche domanda sui “maranza” e lui rispose che “si sentiva un maranza perché indossava 44 di scarpe ma le scarpe le prendeva di un numero e mezzo più grandi”.
Poi dette del “maranza” anche a Celentano che però precisò che lui “le scarpe le sceglieva del numero giusto”. Insomma, una gag che non passo certo alla storia. A fine puntata Baudo si congratulò con tutti gli allievi Ifg, ma nessuno di noi fu invitato alla seconda puntata.