É il re della sanità, ma avrebbe potuto essere un giurista, come in effetti è stato. O anche un giornalista, come probabilmente gli sarebbe piaciuto: infatti, è diventato editore, prima con La Voce di Indro Montanelli, poi comprando l11% del gruppo Rcs. Una cosa è certa: Giuseppe Rotelli ha sempre pensato in grande. E la conquista del San Raffaele è solo lultima - in ordine di tempo - delle sfide che ha affrontato e vinto.
Classe 1945, laureato in legge a Pavia, Giuseppe Rotelli diventa avvocato e poi docente universitario. Il medico in famiglia è il padre, Luigi, fondatore dellIstituto di cura Città di Pavia e del Policlinico di San Donato. A occuparsi di sanità, Giuseppe Rotelli inizia quando, a soli 27 anni, entra nel primo nucleo di esperti dellufficio legale della giunta della regione Lombardia, guidata da Piero Bassetti: due anni dopo, cè anche la sua firma tra gli autori dellinnovativo - e tuttora attuale - Piano ospedaliero regionale. E proprio in questa veste, il giovane giurista decide di proporre un articolo sulla riforma sanitaria al Corriere della Sera. Telefona, chiede del direttore: gli passano il vice, Gaspare Barbiellini Amidei, che gli offre 40 righe, pubblicate nella «Tribuna aperta». É linizio di una collaborazione - breve - ma soprattutto di una storia damore fra Rotelli e la carta stampata, che dura tuttora.
La svolta in una carriera già ben delineata arriva nel 1980, quando il padre viene colpito da un ictus. Rotelli è a un bivio: vendere gli ospedali o prenderli in mano, diventando imprenditore. Come è andata, lo sappiamo. Oggi, il gruppo ospedaliero San Donato - al netto del San Raffaele - conta 18 ospedali, di cui 17 in Lombardia (dove fanno capo a lui l8% dei posti letto e il 9% dei ricoveri) e uno in Emilia Romagna: numero uno della sanità in Italia, tra i primi in Europa, è un colosso da 800 milioni di fatturato, 2,4 milioni di pazienti lanno, 9.012 addetti di cui 2.207 medici specialisti. Un impero costruito per acquisizioni successive: nel 1999 Rotelli rileva le cliniche di Poggi Longostrevi, travolto dalle vicende giudiziarie, lanno dopo mette sul piatto 500 miliardi di lire e si aggiudica il Galeazzi e le cliniche Madonnina e Città di Milano, che Antonino Ligresti ha deciso di cedere, sconvolto dalla tragedia del rogo nella camera iperbarica dellospedale. Intanto, è consulente scientifico di tre ministri della Sanità e del ministero della Ricerca Scientifica, nonchè docente di Organizzazione e legislazione sanitaria allUniversità Statale.
Ma non ha mai abbandonato laltra sua grande passione: i giornali. Nel 1994, Rotelli è tra i finanziatori accorsi a sostegno di Indro Montanelli nella sfortunata avventura della Voce. Poi, immagina il progetto di un quotidiano dopinione da lanciare nei suoi 18 ospedali: decine di migliaia di lettori sicuri, ma i costi sono troppo alti e il sogno rimane nel cassetto. Nel 2005, ricomincia, questa volta puntando al bersaglio grosso: il Corriere della Sera.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.