Peruzzi, il re del gelato che surriscalda Bogliasco

Franco Crosiglia

Cento anni fa o su di lì nasceva l’ormai storica gelateria Peruzzi. Ottanta anni fa o giù di lì, era il 1927, arrivava lui, Adelio, destinato, ironia della sorte, a surriscaldare il clima di Bogliasco. E lui, certo perdonerà il paragone, al gelato che assaggia volentieri ma cita poco somiglia parecchio: l’attaccamento alla tradizione e il gusto in ogni cosa come imperativo, mica roba da niente per uno che alla voce «Sogno realizzabile» del suo programma ha inserito la prestigiosa villa Saronio, 600 metri quadrati da trasformare in polo didattico e culturale e 6 mila metri di parco sul mare da offrire quale oasi verde ai cittadini. E così Adelio Peruzzi torna alla conquista di Bogliasco.
È stato sindaco due volte, era il 1993 e poi il 1997. Oggi è vicesindaco dell’amministrazione uscente. Ma, dice presentando squadra e programma: «Ci tengo molto a essere rieletto ancora una volta, perché ho lasciato in sospeso alcune cose che intendo realizzare», come villa Saronio, appunto. La sua lista civica «Peruzzi per la Gente» si trova a competere in una gara a quattro. L’avversario più temibile dovrebbe essere il candidato di centrosinistra, Luca Pastorino, che si presenta con la lista «Unione per Bogliasco». Difficile invece prevedere i risultati delle due novità della tornata elettorale: le liste civiche «Con la gente di Bogliasco» e «Noi con Gisella» che sostengono i candidati Serafino Fracas e Gisella Dapueto, entrambi saliti alla ribalta con il comitato che nel 2005 si è opposto alla costruzione di nuovi box sotto la scuola. Favorito della vigilia sembra comunque ancora Peruzzi, che grazie al prestigio personale ha sempre saputo raccogliere consensi in tutte le direzioni politiche. Il tutto, spiega Federico Fossa della lista Peruzzi, «nonostante la sua lista sia appoggiata da tutti i partiti della Casa delle Libertà».
Peruzzi da parte sua non da nulla per scontato: «Sarà una competizione agguerrita ma spero di vincere, e che la gente si ricordi quello che ho fatto in questi anni. Per esempio, fa notare ancora a proposito di villa Saronio, «grazie alla gestione finanziaria di questi anni il Comune non ha debiti e quindi potrebbe contrarre un mutuo per l’acquisto dell’immobile». L’età non lo spaventa, anzi gli dà sicurezza. Dicono gli avversari che è il suo punto debole, ribatte lui che «avere qualche capello bianco e 15 anni di esperienza alle spalle ha i suoi vantaggi: conosco il funzionamento della macchina comunale, i bogliaschini e il territorio, le sue spiagge, le sue colline».
E pensare che quando, all’inizio degli anni Novanta, gli era stato proposto di impegnarsi personalmente nella vita politica del paese aveva rifiutato. «L'idea, come spesso avviene in questi casi, non era stata mia, ma di un gruppo di cittadini sostenuti da partiti politici come l’allora nascente Lega Nord - ricorda ora -. Subito dissi no, ma poi mi sono deciso. La cosa che fin da subito mi è piaciuta è che nessuno mi ha detto come formare la squadra. Proprio come oggi». La lista presentata ieri si pone in una linea di continuità rispetto all’amministrazione uscente, se pure con alcune new entry.
Riconfermati Angelo Celle, Anna Maria Bianchi, Federico Fossa, Alberto Fracas, Giovanna Iraldi, Nicolino Rocca e Elvana Tassinari. Resta anche Pier Mario Piaggio, mentre Giorgio Trucchi aveva ricoperto la carica di assessore nella giunta di sinistra del sindaco Raimondo Sirotti.

Tra i volti nuovi Pier Luigi Gardella, la studentessa in legge Mara Guelfo, Giuseppe Pellegriti, Piera Risso, Domenico Valsechi, Daniela Vasallo. In squadra anche l’ex giocatore della Sampdoria Giovanni Invernizzi. Era nella formazione che nel 1991 vinse lo scudetto, forse sarà di buon auspicio.

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