Pgt, parla Masseroli: "Cementificazione? Fanno terrorismo"

"Il numero di case sarà rapportato a coloro che abiteranno qui. E il Parco Sud è trascurato: va offerto ai milanesi". E sui tempi d'approvazione del piano: "I partiti hanno fatto un passo indietro, la città in avanti"

Pgt, parla Masseroli: 
"Cementificazione? 
Fanno terrorismo"

Assessore Carlo Masseroli, garantisce che Pgt non significa cementificazione selvaggia?
"Garantisco. E chi parla di cementificazione fa solo terrorismo. Diffidate, sono posizioni ideologiche".
Se n’è letto molto. Davvero è solo terrorismo?
"Approvando il Pgt la politica ha dimostrato di avere molta più maturità di certi intellettuali che parlano a vuoto di una città che non esiste più".
Ci sono voluti sette mesi e 55 sedute di consiglio.
"Ma alla fine c’è un clima di stima reciproca. Destra e sinistra hanno saputo fare un passo indietro per far fare un passo avanti alla città".
Perché un passo avanti?
"Questo è il primo piano che per lo sviluppo usa il suolo già cementificato riutilizzandolo. E lasciando stare il terreno verde vergine".
Un esempio?
"Il Parco Sud. Nessuno lo conosce, è inutile tenerlo così".
Nemmeno farci una speculazione edilizia.
"Macché speculazione. I privati cedono terreni e costruiscono altrove, il Comune li affida ai contadini con contratti a lungo termine, oppure realizza iniziative che consentano ai milanesi di godersi il parco il sabato e la domenica".
E se chi cede i terreni vuol costruire in centro?
"Si costruisce solo dove ci sono aree in disuso, dove oggi ci sono campi rom, quartieri degradati. Magari vicino al metrò".
È sempre cemento in centro.
"La quantità di costruzioni, e questa è la novità, sarà in rapporto al numero di chi vorrà abitare a Milano. Se non ci sono le condizioni uno mica ci viene".
E le condizioni quali sono?
"La qualità della vita. Il verde, la fermata dei mezzi sotto casa, l’asilo, la scuola, la farmacia".
Lei vuol dire che chi costruisce ha interesse a rendere Milano più vivibile?
"Esattamente. Dobbiamo smettere di pensare al privato come a uno che fa solo i suoi interessi".
Magari non è un filantropo.
"Fare delle abitazioni in cui si viva bene è anche suo interesse. Solo così potrà pensare di venderle".
Il Pgt elimina tanti vincoli.
"Il ministro Tremonti dice che ci vogliono poche leggi essenziali e molta libertà. Per ostacolare il 5 per cento che delinque, non bisogna imbrigliare il 95 per cento degli onesti".
E per chi sgarra?
"Controlli rigorosissimi ex post. E molta severità".


Oggi si parla di ’ndrangheta a Milano, non c’è il rischio che la borsa dei diritti diventi una bolla speculativa dell’immobiliare in mano alla criminalità?
"Nessun rischio. Tutto trasparente perché il percorso sarà seguito da un registro e atti notarili".

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