Medicina

Più dettagliata la lettura del Dna con i nuovi strumenti diagnostici

Gianni Mozzo

Uno strumento di alta tecnologia, il più moderno ottenuto fino ad oggi, permetterà una «lettura» del Dna più veloce e più dettagliata. Il primo di questi esemplari è stato installato a Boston, il secondo (un mese fa) a Milano, nella nuova sede dell’Istituto di tecnologie biomediche del Cnr. Il nuovo sistema permette di ottenere sequenze di Dna in tempi notevolmente brevi e in particolare con una forte riduzione dei costi.
Grazie a questa strumentazione, i ricercatori del Cnr hanno già completato il sequenziamento del genoma della Saccaropolispora Eritraea, che riunisce otto milioni di basi; la Saccaropolispora in parola riveste grande interesse, sul piano industriale, per la produzione di eritromicina vitale nelle trasfusioni. Gli stessi ricercatori hanno anche completato la procedura di risequenziamento di ampie porzioni del genoma umano che comprendono molti geni di grande interesse per gli studi sulle patologie cancerose. Più tardi elaboreranno progetti di analisi molecolare che mirano alla identificazione di marcatori genetici sia nelle patologie tumorali che nella ricerca di batteri patogeni che sono all’origine di malattie di grande diffusione, con gravi conseguenze socio-sanitarie.
La nuova arma diagnostica è prodotta da «454 Life Sciences», con la collaborazione di Roche Diagnostics, che la distribuirà in esclusiva, per cinque anni, su scala mondiale. La nuova possibilità di leggere il Dna con precisione ma anche con rapidità è destinata ad accelerare l’iter diagnostico di molte patologie, contribuendo in concreto ad attuare terapie tempestive e «mirate».
Roche Diagnostics, leader mondiale della diagnostica in vitro, mette a disposizione dei medici, dei ricercatori e dei laboratori di analisi un ampio ventaglio di soluzioni cliniche e diagnostiche.


Nel mondo, occupa diciottomila persone. La società «454 Life Sciences» si muove nell’area delle nanotecnologie e si rivolge alle aziende farmaceutiche, ma anche a quelle che operano nel campo dell’agricoltura e delle biotecnologie.

Commenti