Il più votato: «Adesso la gente premia chi non vive di politica»

Con cento voti «tondi tondi», come dice lui, Gianluca Fois, bancario innamorato della politica, si è aggiudicato il titolo di più votato al congresso del Pdl che si è svolto domenica a Genova. Una sorpresa, certo, non soltanto per lui, e interpretata come profonda volontà di cambiamento anche nel centrodestra.
Se lo aspettava?
«Sinceramente no, ma mi ha fatto veramente piacere che tante persone siano venute a votarmi in una domenica che certamente non invogliava nemmeno a uscire di casa».
I suoi meriti?
«Io sto molto vicino alla gente, in mezzo ai cittadini che hanno desiderio che qualcosa cambi. La mia forza è il rapporto diretto con loro il fatto di starli a sentire, perché di questo secondo me adesso hanno bisogno».
Questo risultato personale, a parte una logica soddisfazione, le farà cambiare qualcosa?
«Ho un motivo in più per andare avanti a testa bassa e cercare il cambiamento, gli elettori di centrodestra hanno un forte senso di appartenenza, ma devono recuperare l’orgoglio».
Magari se il Pdl annunciasse il candidato sindaco li aiuterebbe...
«Certo, dobbiamo metterci al lavoro, la politica secondo me è un servizio, è così che continuerò a farla».
Dalle primarie del Pd è uscita la sorpresa Doria.

Cosa cambia adesso per il Pdl secondo lei?
«Doria ha fatto saltare il banco, è una persona normale che non vive di politica. Ora la gente chiede questo e lo chiede anche nel centrodestra, almeno secondo il mio parer. I voti che ho preso lo dimostrano».