Il pianeta rosa dei giochi di ruolo nipponici

Il genere degli JRPG (giochi di ruolo in stile giapponese) ha saputo conquistare nel corso degli anni una nutrita schiera di appassionati grazie soprattutto a titoli come Final Fantasy e Dark Chronicle. Ora è la volta di Rogue Galaxy (Sony per PS2).
La trama. Ci troveremo sul futuristico pianeta Rosa, da poco occupato dalle forze preponderanti della confederazione di Longardia. Nei panni del giovane avventuriero Jaster passeremo le nostre giornate a trasportare merci di ogni tipo a bordo di uno yago. Improvvisamente una terrificante bestia attacca la città. Sarà Jaster, con l’aiuto di una coppia di buffi avventurieri e di un misterioso individuo, a salvarla. Ricevuta da quest’ultimo una spada, Jaster si imbarcherà in seguito sulla nave pirata Dorgenak viaggiando per l’universo in perenne lotta contro Longardia, aiutato da numerosi personaggi unici come la bella Kisaa e il possente Deego.
Pregi e difetti. Il titolo presenta tutte le caratteristiche dei giochi di ruolo, dai punti esperienza alle abilità e talenti da sviluppare salendo di livello. Ogni personaggio ha mosse e armi speciali che potrete potenziare progredendo nel gioco. Dal punto di vista grafico mantiene le promesse con sapiente uso dei modelli in cell-shading e filmati ben realizzati. Qualche isolato effetto di bad-clipping (oggetti che ne attraversano altri) non cambia il giudizio generale. Ottimo anche il sonoro grazie a campionario di musiche piuttosto varie che vi seguiranno durante le varie fasi di gioco, dai combattimenti al semplice entrare in un negozio. Il parlato è esclusivamente in americano ma l’ottimo lavoro di traduzione dei testi in italiano mitica notevolmente la delusione per una mancata localizzazione del doppiaggio nel nostro Paese.
Longevità assicurata da una trama ricca e ben congeniata e da una difficoltà media piuttosto elevata.

Divertono in particolare i numerosi sottogiochi (vero marchio di fabbrica del gruppo Level5).

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