Piani di sviluppo rurale: recuperare i ritardi

La Regione Lazio punta sul Programma di sviluppo rurale (Psr). «Il nostro obiettivo è dare piena operatività a questa programmazione, un impegno verso il mondo agricolo che porteremo avanti insieme alla presidente Polverini e all’assessore Birindelli». Lo ha detto il consigliere regionale Francesco Battistoni, intervenuto ieri al Comitato di sorveglianza del Psr, svoltosi per la prima volta presso Palazzo Farnese a Caprarola, con la partecipazione di Claudia Muresan, rappresentante della Commissione europea agricoltura.
L’incontro è servito ad illustrare lo stato d’avanzamento del Psr, e verificare punti di forza e criticità. «Tra queste - afferma Battistoni - abbiamo rilevato una ridotta capacità di spesa dovuta all’immobilismo della precedente amministrazione. Situazione per cui il Lazio si trova indietro con i pagamenti di 63 milioni di euro». Al fine di spendere le risorse, la Regione sta migliorando molti aspetti: i sistemi informativi per la gestione delle domande, la revisione del modello organizzativo regionale, l’incentivazione delle attività per le misure strutturali, la semplificazione del procedimento amministrativo e il sostegno al credito.

«Ottenendo buoni risultati - spiega Battistoni - dato che in solo due mesi siamo riusciti a mettere in pagamento 7,5 milioni di euro, approvare la delibera sui Gal (Gruppi azione locale) che riverserà sul territorio laziale risorse pari a 47 milioni, e attivare con Agea misure volte ad accelerare la spesa dei fondi Psr».
Il sindaco del Comune di Caprarola, Alessandro Cuzzoli ha espresso soddisfazione: «È la conferma che la Regione è tornata ad essere attenta alle problematiche del comparto».

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