Piazza Affari chiude in calo in linea con gli altri listini europei. Tra i principali mercati del Vecchio contintente solo Madrid fa peggio. L'indice Ftse Mib ha segnato un -0,98% a 21.940 punti, mentre l'All Share ha ceduto lo 0,90%. Gli indici avevano virato in negativo circa mezz'ora dopo l'avvio col segno più, per proseguire in calo tutto il resto della seduta. Non hanno influito granchè sui listini i dati contrastanti provenienti dagli Stati Uniti dove i prezzi delle case sono calati dello 0,50% a novembre, ma la fiducia dei consumatori è cresciuta, oltre le attese, ai massimi da otto mesi. Sul paniere principale, pesante il comparto bancario dopo i rialzi dei giorni scorsi: Mps (-3,92%), Intesa sp (-2,17%), Unicredit (-2,50%), Bpm (-3%), Banco popolare (-2,26%), e Mediobanca (-1,87%). In rosso anche il risparmio gestito con Azimut (-3,44%) e Mediolanum (-1,79%). In controtendenza, invece, Fonsai che festeggia (+1,45%) il via libera all'aumento di capitale di Premafin (+1,21%). Bene anche i titoli della scuderia Agnelli: Fiat industrial (+1,92%), premiata da un report di Nomura, Fiat (+2,26%) ed Exor (+1,92%). La maglia nera del listino va a Stm (-4,79%), tornata all'utile nel 2010, ma con risultati inferiori alle stime. Giù anche Finmeccanica (-1,54%). Energetici deboli con Enel (-0,73%), Eni (-0,56%) e Saipem (-1,03%). Tra gli altri titoli, rally di Tiscali (+17,98%) dopo che la Consob ha reso noto che Ignis investment services ha raggiunto il 5,028% del capitale della società.
Le Borse estere. Le Borse europee chiudono in calo, sulla scia del dato negativo sul Pil britannico.
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