Piazza Affari archivia in leggero rialzo l'ultima seduta di una settimana difficile, partita con una serie di ribassi. Milano resta comunque più prudente delle altre Borse europee, con l'Ftse Mib che segna +0,59% e l'All Shares +0,69% . Nel giorno delle «tre streghe», ossia la scadenza contemporanea dei future sugli indici, sulle azioni e sulle opzioni, le scadenze tecniche hanno prevedibilmente gonfiato i volumi, che hanno quasi doppiato la media degli ultimi giorni salendo fino a 4,6 miliardi di controvalore. Dopo un avvio positivo e una prima fase nervosa e altalenante, con continui cambi di direzione, la Borsa di Milano ha consolidato il rialzo in scia all'ottimismo di Wall Street. Sul risultato di Piazza Affari pesa il comparto bancario, in netto ribasso dopo che Moody's ha posto sotto osservazione i rating di 21 istituti per un possibile downgrade: Intesa Sanpaolo cede il 2,46%, Bpm il 2,71%, Banco Popolare il 3,34% (a mercato chiuso è arrivata la notizia dell'ok del ministero del Tesoro ai Tremonti bond per l'istituto). Recupera nel finale Unicredit (+1,37%), mentre in controtendenza, dopo una seduta sempre positiva, brilla Ubi banca (+4,48%) all'indomani della definizione delle condizioni del prestito obbligazionario convertibile. In evidenza Enel (+4,61%), che si assesta in cima al paniere principale nel giorno della conclusione dell'aumento di capitale da 8 miliardi; bene gli altri energetici, con il petrolio tornato sopra i 72 dollari. Eni guadagna lo 0,63%, Saipem lo 0,93% mentre è ancora in netto rialzo Snam rete gas (+2,37%). Fiat chiude in calo dell'1,77 e torna sotto i 7 euro per azione; in rosso gli assicurativi (Generali -1,36%, Unipol -0,62%), bene Telecom Italia, che recupera lo 0,8% e, nel lusso, si distingue Luxottica (+2,46%). Bene Pirelli (+1,58%), mentre Pirelli Re cede il 7,49% nei giorni dell'aumento di capitale. Tra gli altri titoli, rimbalza Prysmian (+2,14%) dopo i ribassi delle ultime sedute, mentre Buzzi Unicem, già in netto rialzo nella mattinata, chiude a +2,54%.
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