Piazza Affari chiude positiva ma «pesano» i dividendi. Ftse Mib +0,28%

Giornata positiva per Piazza Affari, con il Ftse Mib che guadagna lo 0,28% a 20810 punti e l'All Share che chiude con un +0,26% a 21350 punti. Il rialzo degli indici si è progressivamente ridotto durante la giornata: il paniere principale, nonostante lo stacco di alcuni dividendi fra cui Enel, Tenaris, Terna e A2A, aveva aperto sopra i 21mila punti sulla spinta della rivalutazione dello yuan, ma nel pomeriggio i titoli bancari hanno appesantito gli spunti. Particolarmente colpiti dalle vendite sono stati Banco Popolare e Bpm, che hanno lasciato sul terreno rispettivamente l'1,3 e l'1,65%, mentre Intesa Sanpaolo si è fermata a -0,3%. Positiva Unicredit, con un +0,82%, così come Ubi (+0,79%), che si allineano sui valori del comparto in Europa, dove lo Stoxx 600 sale dello 0,77% . Fra gli assicurativi, spicca Generali, che guadagna l'1,04%. A sostenere gli indici, i petroliferi, con il greggio tornato sopra quota 78 dollari, e Fiat. Eni guadagna l'1,31%, seguita da Enel, che nonostante lo stacco della cedola è in progresso dell'1,18%. Bene anche Saipem, che sale del 2,27%, ma la maglia rosa del settore è Tenaris: le azioni della società della famiglia Rocca, nel giorno del pagamento del dividendo, guadagnano comunque il 3,15%. Fra gli industriali bene Fiat (+1,75%) e la controllante Exor, che sale dell'1,98%. Nel comparto denaro anche su Pirelli, in rialzo dell'1,55%. Il miglior titolo del paniere principale è Bulgari, che sale del 3,48%, ai massimi della giornata. A sostenere il titolo, così come tutti quelli più legati alle esportazioni, le novità sulla politica monetaria cinese. Nel comparto del lusso, tuttavia, rimane al palo Luxottica (-0,09%), dopo un report di Nomura che ha confermato un giudizio «neutral».
Le Borse estere. Chiusura positiva per tutte le Borse europee. A Londra l'indice Ftse 100 avanza dello 0,92%. Francoforte avanza dell'1,22% e a Parigi il Cac 40 sale dell'1,33.