Seduta dai due volti per Piazza Affari, che nel finale grazie a Wall Street rimette in equilibrio una giornata fino a quel momento decisamente negativa. Il bilancio finale vede l'indice Mibtel in rialzo dello 0,15%, mentre l'S&P/Mib sale dello 0,01% e l'All Stars dello 0,39%. Un esito impensabile per Piazza Affari, considerando che solo un'ora prima l'indice era in rosso del 2% . New York dopo una partenza in calo, condizionata dai minimi toccati da Bank of America, si è improvvisamente ripresa grazie ai buoni dati di vendita di WalMart a gennaio e alle voci secondo cui il piano di aiuti alle banche conterrebbe nuove regole contabili, più favorevoli. A metà giornata la decisione, in gran parte scontata, della Bce di lasciare i tassi invariati, aveva causato un lieve calo, in un mercato già cedente. Il repentino rally non è riuscito però a riportare in positivo i titoli del settore finanziario, depresso dalla notizia dalla notizia della maxi ricapitalizzazione da 5 miliardi di franchi di Swiss Re, dopo l'allarme conti sul 2008: Fonsai cede il 3,59% e Alleanza l'1,42%. Giù anche i bancari, appesantiti dalle perdite record di Deutsche Bank per il 2008: Unicredit ha ceduto l'1,51%, Monte Paschi il 2,92%, Intesa l'1,07%, Ubi Banca l'1,20%. Sale invece Bpm (+1,01%). A lungo negativi gli energetici chiudono in rialzo, con Enel (+0,32%), Eni (+0,93%), Saipem (+1,83%): prosegue il recupero di Terna (+2,46%,che raccoglie positivi giudizi dalle case di investimento sul piano strategico annunciato due giorni fa. . Bene Tenaris, che sale del 3,36%, favorita dalle indiscrezioni secondo cui il governo argentino starebbe studiando misure protezionistiche per il settore siderurgico. Giù le tlc, con Fastweb (-2,30%), Tiscali (-3,35%) e Telecom (-1,25%). Bene i titoli del lusso, con Luxottica (+1,55%,in attesa dei dati 2008) e Geox (+3,13%). Bene Mondadori (+2,23%) e Autogrill (+3,12%), mentre continua la corsa di Parmalat (+4,07%), la migliore dell'S&P/Mib da inizio 2009. Fiat cede l'1,60% alla vigilia del varo del piano di aiuti governativi, mentre brilla Impregilo (+5,34%), in corsa per una commessa in Qatar da 2,7 miliardi di dollari. Le Borse estere. Dopo una sessione trascorsa prevalentemente in territorio negativo, le Borse europee chiudono contrastate, ma sostanzialmente poco mosse, sulla scia del buon andamento di Wall Street e dopo la decisione della Bce di lasciare i tassi invariati al 2%.
L'Ftse100 di Londra sale di appena uno 0,01%. Il Dax di Francoforte guadagna lo 0,39%. Il Cac40 di Parigi cede lo 0,09%. Perde invece il 2,27% lo Smi di Zurigo, sul quale pesano l'allarme perdite di Swiss Re e il deludente bilancio di Zurich Financial.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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